Boxe - Presentate dalla OPI 82 le tre sfide titolate di venerdì 25 ottobre all’ex Palalido, sulla Terrazza Duomo di Milano

Pubblicato il 23 ottobre 2019 alle 17:50:38
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport

Sarebbe bastato la vista offerta dalla Terrazza Duomo di Milano per aderire all’invito in occasione della presentazione all’appuntamento pugilistico allestito dalla Matchroom Boxing Italy Opi 82 di Venerdì 25 ottobre all’Allianz Cloud, ex Palalido. In una giornata decisamente estiva, la facciata del Duomo era un godimento unico, e tra una guglia e l’altra si intravvedevano le colonnine gotiche ricche di smerlature; nella struttura che guarda la Piazza del Duomo, brulicante della più varia umanità, le finestre dalle volte altissime e i ricchi capitelli del Palazzo un tempo dei Serbelloni, completavano un percorso storico di immutato splendore. All’interno del primo piano, ampie sale e un fornitissimo ristorante bar, accolgono clienti e visitatori con squisita cortesia. Nell’occasione gli ospiti rappresentavano la noble art, ovvero il pugilato di alta quotazione. La famiglia Cherchi era chiamata a dare il benvenuto all’ultimo appuntamento stagionale 2019, con la fondata speranza di mantenere l’accordo con Eddie Hearn e con la DAZN anche dopo il 2020. “Stiamo lavorando bene e ritengo che la parte inglese sia soddisfatta dei risultati. E’ indubbio che molto dipende dagli stessi pugili che debbono rispondere con i risultati alle opportunità che gli vengono proposte. Purtroppo non possiamo contare su un bacino come quello inglese, quindi è tutto meno facile”. Questo mi dice Alex Cherchi, il più giovane della famiglia.

E aggiunge: “Abbiamo ancora tutto il 2020 per confermare e migliorare la situazione, facendo crescere i giovani tra cui alcuni come Natalizi, Zucco, Esposito, i gemelli Nmomah, poi Prodan e Morello in grado di recuperare il passo falso contro Clay e altri, e mantenere le attese con gli attuali maggiori protagonisti a cominciare da Scardina, senza dimenticate Turchi, la cui sconfitta con McCarty ha molte giustificazione e poteva essere evitata solo che il solito giudice esterofilo avesse capito la situazione e i grandi sacrifici dei nostri ragazzi, invece di fare il bastian contrario, per il gusto di distinguersi. Venerdì ci sono tre sfide molto sentite e molto equilibrate. E’ chiaro che tutti gli avversari dei nostri pugili arrivano con la determinazione massima per vincere. Non faranno eccezion e gli avversari di Scardina, Patera e Prodan”. Infatti, i diretti interessati, hanno confermato le intenzioni bellicose. Il belga Ilias Achergui (13-4-1), fidante di Scardina sprizza fiducia da tutti i pori: “Ho visto diversi filmati dell’italiano e col mio staff abbiamo studiato la tattica per batterlo. Sul ring di Milano vedrete un pugile totalmente diverso da quello che conoscete. Per battere Scardina devi anticiparlo costantemente, non dargli tregua. Se accetti il suo ritmo blando, hai perso. Finora ha trovato avversari che subivano la sua boxe, io imporrò la mia”. A sua volta, il gallese Tony Dixon è certo di tornare nella sua Mountain Ash dove risiede e si allena, con la cintura Internazionale IBF dei welter: “L’ucraino ha la boxe ideale per le mie caratteristiche, attacca frontale e cerca il colpo duro. Io sono più mobile e rapido. Aspettando di scagliare il pugno del KO, lo anticiperò con le serie, per mettermi subito dopo, fuori dalla sua reazione”. Tattica vincente a giudizio dell’ospite. Si tratta di vedere se Franco Cherchi, il maestro di Prodan, non abbia studiato a sua volta la giusta contraria. Comunque siano le tattiche, la certezza è che vedremo un match da guerra aperta. L’europeo leggeri, tra Francesco Patera (22-3) e Mirco Valentino (8), ha una grande impatto emotivo. Quando venne proposto, tutti gli addetti ai lavori preventivarono una sfida storica, che avrebbe visto due generazioni di fronte e la certezza che il non più verde campione di Marcianise, per una sera dimenticherà di avere 35 anni, contro i 26 dell’avversario, perché sa benissimo che questo è il match della vita, mentre per il belga di origini italiane si tratta di una difesa, la quarta per l’esattezza, una tappa nella prospettiva di un percorso orientato verso i colori dell’iride. Nessuno dei due ha rilasciato dichiarazioni bellicose, in sintonia col loro stile di non alzare mai i toni. Sul ring sarà una storia diversa a tutto vantaggio dello spettacolo. Anche la prefazione della serata che inizierà alle 18, mentre DAZN darà il via alla diretta dalle 19,30, non manca di sfide interessanti. A cominciare dal confronto tra l’emergente Ivan Zucco (9), il possente mancino di Verbania alla prova più impegnativa della giovane carriera. Il moldovo Vadim Gurau è una mina vagante. Lo ha capito Alessandro Goddi, ex sfidante europeo e tenace rivale di Scardina, lo scorso marzo sul ring di Cermenate (Mi), costretto alla sconfitta. Zucco sa benissimo che il match è a rischio, ma è fiducioso di farcela. Sul ring anche Nik Esposito, i gemelli Samuel (11) e Joshua (7) Nmomah e il massimo croato Babic. Per gli appassionati della noble art, un appuntamento imperdibile. Biglietti in vendita su Tickettone.it e al botteghino dell’Allianz Cloud.

Giuliano Orlando