Boxe - Scardina-Achergui, Patera-Valentino e Prodan-Tixon i tre clou all’ex Palalido il 25 ottobre

Pubblicato il 6 ottobre 2019 alle 11:40:58
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport

Appuntamento all’Allianz Cloud di Milano il 25 ottobre per la Matchroom Boxing Italy della Opi 82 con ben tre clou in cartellone. I Cherchi giocano come hanno fatto lo scorso giugno su tre carte sicure: Daniele Scardina (17), Francesco Patera (22-3) e Maxim Prodan (17-0-1), chiamati a combattere per tre cinture internazionali. Il milanese Scardina difende l’Internazionale supermedi IBF e trova Ilias Archegui (13-4-1) campione belga medi e mediomassimi in carica; il campione europeo leggeri Patera, genitori italiani, offre a Mimmo Valentino (8), una carriera di vertice nei dilettanti, che a 35 anni, ha l’opportunità di combattere per il massimo traguardo continentale. Infine, l’ucraino Prodan, tesserato con la Romania, residente da dieci anni in Lombardia, deve dimostrare essere maturo per impegni internazionali. L’occasione contro il gallese Tony Dixon (12-2) contro il quale si gioca l’Internazionale IBF welter. Nell’ultima esibizione di Milano il 28 giugno, pur vincendo non aveva incantato, faticando ad aver ragione del georgiano Nika Nakashide, un trottolino più furbo che bravo, capace di sfuggire agli assalti monotoni dell’ucraino. Stavolta Prodan non può sbagliare, deve vincere e convincere come dice Alex Cherchi: "Maxim ha grandi possibilità, organicamente è un fenomeno, purtroppo fatica a mettere in pratica ciò che esegue in palestra. Spesso si ostina a cercare il colpo del KO, riducendo in tal modo le opportunità favorevoli. Ha orgoglio smisurato e questo non gli consente di ragionare freddamente per ottenere il meglio. Dixon è il migliore degli avversari finora incontrati. Un gallese di 27 anni, attivo dal 2012, che ha ceduto solo a rivali più potenti come Paddy Gallagher (16-6) e Ted Cheeseman (15-1-1 ma ha vinto 12 volte, l’ultima il 13 settembre contro Fakeem Kan, pakistano di Londra, ai punti. Che gli inglesi siano rivali scomodi, lo dimostrano le due vittorie di Heggington e Clay su Fiordigiglio e Morello a Firenze il 19 settembre”.

La sfida europea leggeri tra Patera e Valentino ha una forte componente emotiva, più per lo sfidante che per il campione. A Valentino l’occasione è arrivata quando meno se l’aspettava e l’opportunità che gli ha offerto la Opi è stata un regalo che lo ha commosso: “Quando il mio manager Mario Loreni mi ha informato, mi sono commosso. Opportunità inattesa, visto che l’EBU non mi teneva in considerazione. Ho visto diversi filmati di Patera, riscontrando molte analogie con la mia boxe. Lui è più potente, io forse più veloce. Mi sto allenando come mai in passato, sotto la guida di Raffaele Munno, il maestro delle Medaglie d’Oro, dove sono entrato a 12 anni e che ancora mi segue”.

Per Valentino un premio alla carriera, iniziata del 1999 a 15 anni, proseguita in maglietta, dove ha disputato oltre 200 incontri, il peso leggero italiano più attivo in assoluto. Tra i vari record, quello di aver conquistato il podio per cinque edizioni a fila ai mondiali: bronzo 2005, argento 2007, oro 2009, ancora bronzo 2011 e 2013. Medaglie anche agli europei: bronzo nel 2004 a Pola, argento nel 2011 a Istanbul, tre presenze olimpiche: 2004, 2008, 2012. Sempre nel 2012 ha fatto parte del team Dolce & Gabbana aggiudicandosi il prestigioso trofeo delle World Series, equivalente al mondiale a squadre. Il 20 maggio 2017, a 33 anni e tre giorni, debutta al professionismo e al sesto match conquista il titolo italiano battendo Benoit Manno. L’ultima sfida a Grumello (Bg) il 16 giugno 2019, mantenendo il tricolore su Ciprian Albert. In agosto la notizia che sognava, ma temeva non potesse mai realizzarsi. Scardina torna nella sua Milano, dopo le due precedenti esibizioni, molto apprezzate dal pubblico. Pur avendo stabilito la sua sede a Miami Beach in Florida, non sono pochi i rientri nella casa dei genitori a Rozzano. Dopo una lunga permanenza in Italia nel periodo estivo, è tornato in America sotto le cure del suo allenatore Dino Spencer, disputando parecchie riprese di guanti con sparring di tutto rispetto: “Prima con alcuni russi molto determinati, poi sono arrivati Andre Dirrel (26-3), ex iridato supermedi IBF e l’imbattuto campione del mondo WBO prima superwelter e poi medi, Demetrius Andrade (28), con cui ho svolto diverse sedute molto impegnative e utili. Il mio maestro mi ha detto che me la sono cavata molto bene”. Il 25 ottobre trova il belga Ilias Achergui, che vanta una vittoria sul finlandese Kekalainen nel 2015, superato a sua volta da Scardina lo scorso 8 marzo. "Ho visto alcuni filmati del belga e ho capito che non sarà avversario facile. Uno grintoso, molto deciso. Dovrò stare attento e boxare con intelligenza, mettendo a frutto la mia boxe di rimessa con rientri efficaci e usare anche il destro per fermarlo”. Test importante per il giovane supermedio Ivan Zucco (9) contro il moldavo Vadim Gurau (6-5) vincitore a marzo di Alessandro Goddi. In programma il medio milanese Riccardo Merafina (6) e i superwelter Nik Esposito (10) e Samuel Nmomah (11) . I biglietti costano 55 euro a bordo ring, 25 tribuna centrale, 20 tribuna laterale (i posti sono numerati) in vendita su TicketOne.it e presso l’Opi Gym in Corso di Porta Romana 116/A a Milano.

Giuliano Orlando