Boxe: a Roma Mondiale della Pace ed Europeo medi

Pubblicato il 22 febbraio 2018 alle 23:31:03
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport

L’idea è sicuramente buona e meritevole di continuità, il sogno è folle, ma per fortuna qualche volta si realizzano. Andiamo per ordine. Un anno addietro una rappresentanza del WBC guidata dal presidente Mauricio Suleiman, dal rappresentante in Europa Mauro Betti e dal promoter Salvatore Cherchi della OPISince ’82, legato da antica amicizia, venne ricevuto da Papa Francesco al quale venne dato un paio di guantoni e nell’occasione il WBC, oltre che interessato al progetto Scholas, la fondazione voluta dal Santo Padre per raccogliere fondi da destinare alle vittime dei terremoti in Italia e nel Messico, propone un evento sportivo a Roma, istituendo il primo campionato del mondo della Pace, oltre all’eventualità di una riunione in Piazza S. Pietro, il cui ricavato destinato a fini benefici. Destinatari organizzativi i Cherchi, col sostanzioso contributo del ministro dello sport Lotti e il sostegno del CONI. L’evento in questione ha luogo venerdì sera al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano, col primo mondiale"Fighting for the Peace" nei leggeri, creato dalla Scholas Foundation e dal programma BoxVal del World Boxing Council. Sul ring si affrontano l’italiano Emiliano Marsili (35-0-1) un veterano di 41 anni, ancora in ottima condizione dopo una carriera iniziata nel 2003, culminata col mondiale IBO sul ring di Liverpool il 20 gennaio 2012, battendo l’idolo locale Derry Matthews, dominato e costretto alla resa nel settimo round. Un titolo che la FPI non riconosce ma il cui valore va oltre le norme federali, avendo titolo in tutto il mondo. Un anno dopo altro capolavoro, stavolta a Civitavecchia, conquistando il vacante europeo a spese del pur ottimo e fino ad allora imbattuto Luca Giacon (20), battuto per KO al secondo round. Una scalata che avrebbe dovuto portarlo alla cintura iridata, ma per motivi diversi l’inseguimento non arrivò mai al traguardo.

Quattro difese continentali tutte vittoriose (Pasquale Di Silvio, Benoit Manno, due volte il magiaro Gyogy Mizsei), l’abbandono del titolo, la conquista nel 2015 della cintura WBC Silver ai danni del messicano Gamaliez Diaz, quella dell’Intercontinental W BA a spese di Aristides Perez nel 2016 e l’ultimo test pre mondiale a Milano, lo scorso luglio al Principe di Milano, contro il giovane magiaro Zoltan Szabo. Fermo da sette mesi, tormentato da infortuni vari in allenamento, conseguenza di tanti anni di attività, è consapevole di partire sfavorito nei confronti del più giovane Victor Betancourt (22-1) con in suoi 24 anni e un record cje conferma qualità e potenza, che alla vigilia del confronto non ha nascosto le velleità di vittoria. Professionista dal 2010 a soli 19 anni, a inanellato 15 successi nostop, scalando i vertici dei piuma, fino alla sfida nel 2014 col connazionale Sergio Lopez per l’intercon tinentale WBF piuma. Prova negativa, dovuta principalmente alla difficoltà del peso. Sconfitta netta e decisione di salire nei leggeri. Dal dicembre 2014 milita nella nuova categoria, mettendo in carniere sei vittorie contro avversari abbastanza facili. Lo scorso mese l’offerta del WBC, accolta con entusiasmo e la convinzione di realizzare il primo titolo. Il pronostico gli sorride, ma nel pugilato nulla è scontato. L’italiano non è certo del suo parere e farà il possibile per smentire gli esperti. L’altro grande avvenimento è l’europeo dei medi, vacante dopo la rinuncia di Emy Blandamura (27-2), che il 15 aprile a Tokyo sfida il campione del mondo WBA, Ryota Morata (13-1). Di fronte il sardo Alex Goddi (33-2-1), 30 anni al secondo tentativo, contro l’imbattuto polacco Kamil Szeremeta (16) 28 anni. ottimo tecnico, veloce di gambe e dal sinistro ficcante, potrebbe pagare la relativa esperienza e la prima volta fuori dai confini nazionali. L’italiano ci crede fermamente, dopo la sconfitta contro Blandaura, il pugile isolano ha ripreso a vincere e convincere. In particolare il successo dello scorso settembre a Fontvielle contro l’allora imbattuto Andrew Francillette (20-1-1) che gli ha procurato il Continentale WBA vacante. In ottobre davanti ai tifosi isolani a Villcridro, ha battuto il non disprezzabile Peter Olik dal buon record, finito KO al quinto round. Adesso è alla prova che vale la carriera: il titolo europeo medi. Può farcela, anche se dovrà dare il meglio. La categoria è tra le più qualificate e rappresenta un buon capitale anche sul piano economico. Che Goddi merita, per l’impegno che profonde da anni nella preparazione. Nel ricco programma romano, che Fox Sport Italia (Canale 204 di Sky) con la telecronaca di Mario Giambuzzi, il commento tecnico di Alessandro Duran, riprende in diretta, combattono anche il superpiuma: Boschiero, il piua Tommasone, il leggero Gonzalez ei supermedi Di Luisa e Zucco.

 

Articolo scritto da Giuliano Orlando