Boxe: Assoluti a Roma con Cammarelle

Pubblicato il 11 dicembre 2012 alle 08:00:14
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Iniziano domani pomeriggio i campionati elite di boxe in maglietta. La sede di Roma ha un significato storico, essendo la 90esima edizione della rassegna, nata nel 1920. La prima volta venne allestita a Milano, dove nacque la Federazione. La capitale risulta la più frequentata per questi appuntamenti, con quella odierna tocca le 12 presenze, nessuna città come lei. Il ring è stato allestito in Via Portuense, all’interno della Caserma S. Gelsomini, della Polizia di Stato, località Fiumicino.  Sarà anche l’occasione del commiato di Franco Falcinelli, presidente uscente in carica dal 2002. Un bilancio eccezionale di 14 medaglie olimpiche nel ruolo di direttore tecnico e poi da presidente. Proseguirà in seno all’Aiba, dove è stato promosso vice presidente mondiale e reggente europeo. Nessun dirigente italiano era arrivato tanto in alto.

La rassegna vede presenti tutti i dieci campioni uscenti: 49 kg. Cappai; 52: Allegrini; 56: Di Savino; 60: Cosenza; 64: Vangeli; 69: Creati; 75: Di Russo; 81: Capuano; 91: Soggia, +91 Indaco. Di questi Creati è salito nei 75 kg, Di Russo è sceso nei 69 e Capuano nei 75. Gli altri tentano di confermarsi. Per Di Savino e Vangeli, entrambi militari ma fuori dal giro azzurro si tratta di aumentare il record tricolore. Il primo ha già conquistato sei titoli e l’altro quattro. Sulla carta hanno l’esperienza che manca ai giovani, ma non sarà facile spuntarla. In totale sono iscritti 132 atleti, la maggior parte concentrata dai gallo ai medi, anche se buoni numeri hanno anche le tre più pesanti.

Nei 49 kg. favorito d’obbligo il sardo Cappai, presente ai Giochi di Londra, 19 anni, destinato alla categoria superiore, nel frattempo punta al bis dopo il 2011. Gli altri tre iscritti, sono giovan ma troppo inferiori.
52 kg. difficile uscire dalla finale del 2011 a Reggio Calabria. Sul ring vinse il calabrese D’Andrea, poi squalificato per doping (diuretico), sul toscano Allegrini. I due facilmente si ritroveranno ancora di fronte.
56 kg. Tutti contro Di Savino il romano dell’esercito, campione uscente. Ci proveranno Cipriano, già campione nel 2010, come l’emergente Splendori, e il veterano Ferramosca 29 anni, con tre successi alle spalle nei mosca. Da osservare il sardo Cubeddu.
60 kg. Cosenza, ventenne campano nelle FFOO, speranza in proiezione Rio, campione uscente, grande favorito. Tra i più pericolosi competitor il corregionale Introvaia e il pugliese De Filippo atleticamente molto dotato.
64 kg. Vangeli, titolare uscente avrà clienti tosti. In particolare l’esperto Cirillo e l’arrembante Festosi salito di categoria  e il toscano Lenti ventenne d’assalto. L’emiliano Battaglia e il marchigiano Larry Perugini possono ambire al podio.
69 kg. Bella lotta sul filo dell’equilibrio con un poker di qualità. Di Russo è campione 2011 nei medi, Morello che lo ha battuto al Guanto d’oro, il mancino romano Marziali veterano mai domo e il bergamasco Ruperti, in crescita. Con ambizioni pure Marvin Perugini e Crivello.
75 kg. Anche nei medi un quartetto di vertice. Capuano tricolore uscente negli 81 kg. Creati nei 69, poi il lombardo Zito, molto bravo ma forse un po’ leggero, infine l’ennesimo Perugini, Giuseppe il più giovane della covata, 19 anni e tante speranze. Da tenere presente Podda, che lasciava sperare tanto, ma non ha saputo compiere il salto di qualità anche se resta avversario temibile.
81 kg. Il favorito è Fiori, titolare azzurro, ma Rosciglione e l’emiliano Failla possono metterlo in difficoltà. C’è poi il bergamasco Oberti molto cresciuto e il ritorno di Manfredonia, dopo tre anni di silenzio.
91 kg. Soggia titolare 2010-2011 corre un reale pericolo contro il toscano Turchi, 19 anni, dalle fondate ambizioni, dimostrate nei tornei giovanili internazionali. Potrebbe confermarsi sul podio l’albanese-bresciano Spahiu e mettersi in luce il laziale Faraoni in crescita.
+91 kg. In pochi hanno capito perché il plurititolato Cammarelle, che ha già vinto otto tricolori assoluti, più altri tra i giovani, abbia deciso dopo cinque anni di tornare per la conquista del nono alloro. Cammarelle interpreta lo spirito del dilettantismo e vuole chiudere la carriera col sigillo degli assoluti. Può non piacere, ma la sua presenza è un catalizzatore per il pubblico e non solo. Ci auguriamo una finale con Tommaso Rossano, 19 anni contro 32, il passato e il futuro di fronte. Un passaggio delle consegne. Anche se Indaco e Federici, sperano di essere loro ad affrontare Roberto.