Boxe - I programmi della Opi Matchroom Italy 2020, con tappe a Milano, Verona, Roma, Firenze e Bilbao in Spagna

Pubblicato il 25 gennaio 2020 alle 16:01:53
Categoria: Boxe
Autore:

di Giuliano Orlando

A forza di seminare, deve arrivare il tempo del raccolto. Lo dicevano i nostri vecchi e si può accostare anche al presente in chiave pugilistica. Il 30 novembre 2018 al Teatro Obihall di Firenze, debuttava la nuova sigla Matchroom Boxing Italy della famiglia Cherchi, creata tramite l’importante joint venture con Eddie Hearn, l’organizzatore inglese di maggior peso in Europa e agganci nel mondo e la DAZN servizio internazionale di streaming dedicato allo sport. Un accordo che dava una grande boccata d’ossigeno alla boxe italiana, avendo trovato la strada di un ritorno ai grandi eventi che latitavano da diversi decenni. Se Christian Cherchi è stato l’abile tessitore per raggiungere questa fiducia organizzativa trovando con la DAZN la due fonti che mancavano (TV e sponsor) per allestire serate di alta qualità, sotto la benedizione di papà Salvatore il patriarca del team, è giusto dare atto ad Alessandro, il più giovane dei fratelli, di essere stato colui che ha riportato il Teatro Principe al ruolo di bomboniera della boxe dopo un silenzio infinito. Da quella serata del 5 dicembre 2014, imperniata sul titolo italiano welter tra Antonio Moscatiello e lo sfidante Riccardo Pintaudi, lungo l’arco di cinque anni, ha seminato con una costanza incredibile, superando non pochi ostacoli, dando modo a nomi sconosciuti di crescere e diventare popolari oltre che far nascere una base di spettatori dal nulla. Allestendo una trentina di serate ha ricreato un tessuto agonistico e di presenze che il successivo salto di qualità, ha potuto beneficiarne in buona parte. In meno di un anno, la Matchroom Boxing Italy, ha organizzato otto riunioni in Italia e una in Spagna, con crescente successo. Il bilancio alla fine del 2019, segna tre serate a Firenze, una a Trento, una a Roma oltre alle tre di Milano, l’ultima il 25 ottobre scorso, che ha dato un segnale molto importante: il pubblico milanese sta riscoprendo la boxe con numeri importanti. Ma l’aspetto non secondario è il fatto che la maggior parte degli spettatori sia nella fascia giovane, con buona presenza femminile a conferma che sta avvicinandosi il tempo del raccolto. Alex Cherchi è fiducioso a giusta ragione: “Al termine della riunione di fine ottobre, uscendo dall’Allianz Cloud, ex Palalido ho ascoltato la gente e ne ho tratto la convinzione che al prossimo richiamo sarebbe andata ancora meglio. Il pubblico era soddisfatto dello spettacolo, discuteva sulla prova di Scardina e degli altri pugili, sembrava di essere tornati a parecchi anni addietro quando ancora ragazzino assieme a mio padre, ascoltavo i tifosi nel dopo boxe”.

Il rientro è previsto a fine febbraio, puntando ancora su Daniele Scardina?

L’appuntamento è per il 28 febbraio e mettere Daniele Scardina come protagonista era la scelta più logica, visto il successo dell’ultima prova contro un brutto cliente come si è confermato l’olandese Archegui. Ma non sarà da meno il prossimo rivale di Scardina. Parlo del francese Andrew Francillette (21-2-1), uno capace di tenere botta per 12 round contro il polacco Kamil Szeremeta (21), allora campione d’Euro dei medi, lo scorso marzo. Tra l’altro il polacco combatterà a breve per il mondiale. Il milanese mette in palio la cintura Internazionale supermedi IBF. In programma altri due titoli internazionali IBF. Nella sfida tra i welter, l’ucraino Maxim Prodan (18-0-1) lo difende contro il battagliero Michele Esposito (17-4), entrambi hanno un forte seguito di tifosi. Nei piuma, dopo una trattativa non facile, vedremo di fronte il campano Carmine Tommasone (20-1) già sfidante al mondiale e il piemontese Francesco Grandelli (13-1-1) autore di una prova maiuscola con l’inglese Bellotti a Trento. Un match non certo scontato, tutto da seguire. In palio l’Internazionale IBF. Ancora più carico di significati il derby nei welter tra Dario Morello 15-1) e Andrea Scarpa (24-6), reduci da sconfitte e decisi a riprendere la strada del successo. Senza dimenticare l’impegno di Merafina (7) nel match più difficile contro il moldovo Garau che vanta la vittoria contro Goddi. In cartellone anche Zucco (11), l’inedito Gangelosi (1) un giovane molto promettente e l’albanese Amarildo Vraja (2) 19 anni. A proposito di questa riunione, nel giro di pochi giorni e a distanza di oltre un mese dall’evento, sono andati praticamente esauriti i bordo ring e buona parte della tribuna centrale. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi. Questo significa che il paziente lavoro di un anno sta pagando”

Dopo Milano, quali sono i programmi?

Premettendo che stiamo parlando di progetti e non di ufficializzazione, il 27 marzo, puntiamo sull’inedita piazza di Verona, mettendo sul ring da protagonisti due veneti. Il supergallo Luca Rigoldi (19-1-1), gestito da Mario Loreni, difenderà il titolo europeo contro l’inglese Gamal Yafai (17-1), sfidante ufficiale, che lo precede nelle varie classifiche degli enti mondiali. Le doti di Rigoldi le conosciamo e abbiamo fiducia possa superare uno sfidante sulla carta favorito. Ma la bella sorpresa sarà quella di Devis Boschiero (48-6-2), il chioggiotto ha 38 anni, ma sembra aver fatto un patto col diavolo. Se pensiamo che è professionista dal 2004, campione d’Europa per diversi anni, moralmente campione del mondo, nel 2011 a Tokyo aveva battuto Ao e solo una giuria prezzolata gli negò vittoria e titolo, appare incredibile sia il rendimento che la voglia di andare avanti. Per questo gli offriremo l’opportunità mondiale. Rientra il cruiser Fabio Turchi (17-1) sulle 8 riprese, test per un pronto rilancio internazionale, quindi Mirko Natalizi (6), debutta il leggero calabrese Giuseppe Osnato (21 anni ad aprile) sul podio ai recenti assoluti di Roma, e qualche altro incontro. Anche questa serata di prospetta imperdibile. In aprile, nella seconda metà, torno al Principe con un tricolore ricco di pepe. Visto che Dragan Lepei ha lasciato il titolo, dopo essere diventato cosfidante per l’UE dei supermedi, unici a potersi confrontare erano Alex Goddi (35-5-1) e Luca Capuano (10), inizialmente non molto orientati a confrontarsi. Gli ho spiegato che ci avrebbero guadagnato entrambi e così li vedremo di fronte con Riccardo Merafina (7) come probabile sfidante se batterà Gurau a febbraio. Sempre in aprile, rivedremo Orlando Fiordigiglio (31-3) a Firenze nella prima serata in una nuova location, dove intendo dar vita ad una serie di appuntamenti come è stato per il Principe a Milano. Conto di far conoscere volti nuovi toscani, da affiancare a tempi brevi a Turchi e Obbadi, che tenterà di diventare campione d’Europa in primavera o ai primi d’estate. A maggio torneremo in Spagna, non più a Barcellona ma a Bilbao nelle Asturie, dove risiede il campione d’Europa dei piuma, Andoni Gago (22-3-3), 34 anni, che potrebbe affrontare il connazionale Marc Vidal (12-2-5) un catalano e sarebbe sfida da scintille. Sul ring anche qualche italiano. A giugno è previsto il ritorno a Milano, a luglio tappa a Roma e infine dovremmo approdare a Firenze a settembre, con Turchi in vetrina, oltre ad altre sfide titolate”.

Chiuderete ancora a Milano?

Non è da escluderlo, visto che abbiamo ritrovato struttura e pubblico, un binomio indispensabile per allestire un evento di alta qualità”

I biglietti per la serata del 28 febbraio a Milano, sono disponibili su TicketOne.it, acquistabili alla Opi Gym in Corso di Porta Romana 116/A, telefono 89452029. Bordo ring 60 euro, tribuna centrale 25 e tribuna laterale 20.

Giuliano Orlando