Boxe: Premio Rocky Marciano a Ripa Teatina con Rivera, Oddo e Bundu

Pubblicato il 14 luglio 2016 alle 19:02:43
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Giunto alla 22esima edizione, il Premio Rocky Marciano istituito dal comune di Ripa Teatina nel chietino quest'anno ha allargato gli orizzonti, aggiungendo il settore letterario con la presentazione di alcuni libri di ampio respiro a cominciare da quello scritto da Gianni Rivera, autobiografico di grande respiro e formato, ospite dell'evento. Presente il collega Dario Ricci, con “I ragazzi di Brema” ricordando la tragedia aerea che costò la vita alla squadra di nuoto nel 1966 e “Solo come in area di rigore” di John Doe, trattato da Angelo Peruzzi. Il cuore della manifestazione  riguarda i premi assegnati all'allenatore Massimo Oddo che dopo aver difeso i colori della squadra abruzzese come capitano, da tecnico ha portato il Pescara Calcio alla massima serie. Premio anche per il campione d'Europa dei welter Leo Bundu, impegnato nel prossimo mese in una seconda sfida premondiale negli Usa. Sempre nel mondo della boxe, riconoscimento all'azzurra Diletta Cipollone, la grande speranza al femminile, avezzanese doc, in grande evoluzione tecnica. Attenzione anche per il ciclismo, col giovane Giulio Ciccone, vent'anni e un grande avvenire da scalatore, vincitore di una tappa nell'ultimo Giro d'Italia, con lui il suo scopritore Francesco Di Ruscio, invitato speciale il ct della nazionale Davide Cassani.

Non è stato dimenticato l'aspetto sociale, che l'infaticabile Gianluca Palladinetti, l'assessore allo sport di Ripa, l'anima del premio fin dal suo esordio, porta avanti, ottimamente supportato dal sindaco Ignazio Rucci, invitando il giornalista Claudio Arrigoni, che segue da sempre gli sport disabili, entrando nel merito di storie emblematiche e struggenti. Tra gli ospiti spicca il nome di Rocky Marciano jr., il figlio del grande campione abruzzese, capace di scalare la vetta del mondo tra i pesi massimi, titolare dal 1953 al '56, un guerriero indomito, le cui imprese non si sono cancellate a distanza di oltre mezzo secolo. Un altro grande campione del ring presente, sarà Rocky Mattioli, nato a Ripa, emigrato in Australia e poi tornato in Italia, salito al titolo mondiale dei medi jr. nel 1977 a Berlino, battendo il beniamino di casa, il biondo Dagghe, finito ko. Nell'occasione gli verrà conferita la cittadinanza onorario, riconoscimento esteso anche al sottoscritto, per aver pubblicato “Rocky Marciano The King”, la cui tematica oltre alla trattazione del grande campione, ha sviluppato il fenomeno dell'emigrazione abruzzese e le origini antichissime di Ripa.

Il premio “Rocky Marciano” si è ormai elevato a grande richiamo nazionale e internazionale, avendo ottenuto il riconoscimento da parte delle Regione Abruzzo come manifestazione promozionale di assoluto rilievo.  Tutti i personaggi presenti, sono stati ospitati a Ripa Teatina da Davinisio Cacciatore al “Dito e la Luna”, la struttura  alberghiera da sempre sensibile alle iniziative per sviluppare il territorio, in particolare nell'ambito sportivo, essendo il titolare un ciclista amatore di ottimo livello. Infine riconoscimenti pure per il Chieti Calcio a 5 e il Montesilvano calcio a 5 femminile. Ieri sera, sul piazzale cittadino, prefazione all'evento con una riunione pugilistica imperniata sulla sfida tra la squadra della Rocky Marciano di Cinisello Balsamo (Milano) del maestro Biagio Pierri, lo scopritore di Roberto Cammarelle e l'omonimo gym di Chieti, preparato da Diodato. I pugili hanno dato il meglio davanti a un migliaio di spettatori, preambolo ad una prossima sfida ancora più corposa. In luce i lombardi Grimaldi e Berberi, poco fortunato il laureando in giurisprudenza Garbetta che ha pagato l'emozione dell'esordio. Da parte abruzzese, vittorie per Diodato, Di Nardo, Helmeri e Coltellessa.