Boxe: Klitschko contro Wach per l'iride

Pubblicato il 9 novembre 2012 alle 21:36:59
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Sabato sera la World Arena di Amburgo (Ger), lo stadio calcistico capace di 60.000 spettatori, ospita il mondiale massimi di boxe tra il campione Wladimir Klitschko (58-3) e il polacco Mariusz Wach (27). L’ucraino, nato in Kazakistan nel 1976, mette in palio le sue quattro cinture: IBF, WBA, WBO e IBO, un capitale che nel tempo gli ha garantito parecchi milioni di euro e la storia non sembra ancora conclusa. Nonostante i 36 anni e la lunga attività, iniziata nel 1996, il campione appare deciso a sfruttare la situazione favorevole. Una carriera illustre già tra i dilettanti. Quando si toglie la maglietta ha messo in bacheca l’oro olimpico nel 1996, e uno score di 134 vittorie e 5 sconfitte

Nel 1999 coglie l’europeo, nel 2000 conquista la cintura WBO ai danni dello statunitense Chris Byrd, e la mantiene fino al 2003, perdendola alla sesta difesa, per merito del sudafricano Corrie Sanders, un bianco dal pugno pesante. La sconfitta non lo blocca più di tanto. Nel 2006 ritrova Byrd e lo mette ko al 7° round, conquistando IBF e IBO. Da quel momento nessuno è più in grado di superarlo. Ad oggi ha difeso i trofei saliti a quattro, ben undici volte. La dodicesima contro un polacco di 32 anni, più alto (2.02), più allungo (2,08) e anche più pesante 113 kg contro 112. Gli unici numeri che strizzano l’occhio allo sfidante. Il resto parla solo a favore del campione.

Wach ha vinto gli ultimi sette incontri per ko, ma scorrendo i nomi dei battuti, trovi avversari di scarsa quotazione. Gli scommettitori non lo vedono oltre il sesto round. Il gigante di Cracovia, da anni residente nel New Jersey (Usa), arriva alla sfida da imbattuto, godendo della fiducia dell’emittente televisiva polacca che lo segue e lo supporta. La Polonia da tempo ambisce a conquistare il mondiale massimi. In passato ci ha provato ben quattro volte Andrew Golota, tanta forza ma scarsa visione tattica, battuto nel ’97 da Chris Byrd, nel 2004 raccoglie il pari, successivamente lo stoppano John Ruiz e Lamon Brewster.

Nel 2011 nella sua Wroclaw, l’idolo locale Tomasz Adamek, dopo i mondiali nei mediomassimi e cruiser, tenta l’impossibile contro Vitali Klitschko, il fratello più anziano di Wladimir, ma il sogno si spegne al decimo round. Adesso è il turno di Wach, che ha fatto carriera combattendo in USA, Germania e Polonia, sulla carta il meno quotato tra gli sfidanti. Il campione, dopo aver battuto l’inglese David Haye sullo stesso ring di Amburgo il 2 luglio 2011, sfilandogli il titolo WBA, è giunto alla terza difesa stagionale, un vero  record in questa categoria. I precedenti sfidanti, il francese Jean Mormeck e Tony Thompson (Usa) che già aveva superato nel 2008, sono finiti ko, senza mai essere in grado di contrastare il titolare.

Wladimir dedicherà l’eventuale e probabile vittoria al ricordo di Emanuel Steward, il grande allenatore che lo guidava dal 2008, scomparso una settimana addietro. Lo sostituirà all’angolo Jonathan Banks, massimo ancora in attività. Nella locandina  il cruiser russo Rakhim Chakhkiev (15) che ricordiamo rivale di Clemente Russo ai mondiali 2007 e ai Giochi 2008. Bilancio in parità, argento a Chicago, oro a Pechino. Chakhkiev affronta Andres Taylor (Usa 21-2-2), già sfidante di Guillermo Jonas il panamense iridato WBA, poi destituito, un ottimo banco di prova in previsione di una sfida iridata entro il 2013.