Boxe: Golovkin-Alvarez, un pari che danneggia il kazako

Pubblicato il 17 settembre 2017 alle 16:39:46
Categoria: Boxe
Autore: Luca Servadei

Ci si attendeva qualcosa in più, dalla sfida attesissima tra Gennady Golokvin (30-0-1) e Canelo Alvarez (49-1-2), dove erano in palio le quattro sigle (WBC, IBF, IBO e WBA) tutte dell’asiatico. Il pubblico di Las Vegas, per la maggior parte tifosi del messicano, ha applaudito a lungo il pareggio tra i due, che ha favorito in modo disinvolto lo sfidante, mai in grado di fermare l’iniziativa del campione, anche se i segni della lunga carriera sono apparsi evidenti. Ugualmente Golovkin  meritava ampiamente la vittoria, sia per la tattica rinunciataria di Alvarez, molto migliorato specie in difesa, che per il numero dei colpi messi a segno, ma incapace di prendere il match in mano. Non ci sono stati momenti drammatici, principalmente per la scelta tattica del messicano di ridurre i rischi al minimo, senza mai prendere l’iniziativa rimasta nei guantoni di un Golovkin in ottima condizione atletica, ma decisamente meno veloce di un tempo.

Alvarez è sempre stato alla finestra, uscendone sporadicamente con azioni ben coordinate ma di breve durata. Tema che non è mai cambiato, rendendo la battaglia meno emozionante di quanto si aspettava. Dodici round quasi in fotocopia, resi vivaci da due dei tre giudici, con i loro cartellini, che hanno visto, più o meno consapevolmente un altro match. In particolare la signora Adelaide Byrd, residente nel Nevada, giudice di professione che ha avuto il coraggio di assegnare ad Alvarez il match con un 118-110, che lascia sbigottiti.

Per fortuna l’altro giudice Moretti ha onestamente assegnato un 115-113 che non era certo generoso per il kazako, mentre Trella ha visto un fantasioso 114-114. Il pari assicura due cose: il capitale messo in palio (quattro cinture) è rimasto al legittimo proprietario e la rivincita sembra d’obbligo. Lo ha confermato anche il campione, che l’ha presa con filosofia, come un regalo fatto a Canela, nel giorno della festa dell’indipendenza messicana. Ma l’entourage di Gennady non è d’accordo sulla sede. Una volta per uno e Astana, la capitale del Kazakistan, potrebbe essere la piazza scelta per Golovkin-Alvarez 2. Il kazako ha salvato il capitale e incamerato non meno di 20 milioni, mentre il messicano metterà in banca almeno 15 milioni di biglietti verdi. Intanto Golovkin ha diritto ad una difesa volontaria, anche se non è facile mettere d’accordo le quattro sigle.

Per la IBF, lo sfidante è l’ucraino Sergiy Derevyanchenko (11), che ha combattuto nelle WSB con i Dolce & Gabbana e recentemente ha battuto Tureano Johnson (Usa 20-2) kot 12, in una semifinale ufficiale. Per la cronaca, la quinta cintura dei medi WBO, è rimasta all’inglese Billy Joe Saunders (26) che l’ha difesa contro Willie Monroe (21-3) e resta l’unico in contrapposizione al kazako. Anche se la sfida tra loro due non sembra stimolare troppo gli organizzatori. Gira e rigira la rivincita tra il kazako e il messicano, potrebbe essere la più stuzzicante. Dando ragione alla Golden Boy di Oscar De La Hoya, che gioca sul fattore tempo, per portare il giovane Alvarez su quel trono che alla prima occasione ha fallito.

 

Articolo scritto da Giuliano Orlando