Boxe: Europei femminili alle semifinali

Pubblicato il 21 novembre 2016 alle 19:51:04
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Dopo oltre cento incontri, gli europei femminili ospitati a Sofia in Bulgaria, si concedono l’unico turno di riposo. Domani semifinali e mercoledì le finali. Sedici sulle 25 presenti, le nazioni giunte a medaglia. La Russia, presentatasi con le dieci campionesse nazionali, uscite dalla rassegna tenutasi a Volgodonk ai primi di settembre, ha fatto bottino quasi pieno: otto su dieci in semifinale,  molto bene anche la Turchia con cinque e l’Azerbajan con quattro, anche se l’ingresso della Vystropova nei 69 kg. europea uscente, è un grazioso regalo di due giudici che l’hanno favorita sfacciatamente contro la nostra Canfora, che avrebbe meritato il podio. Stesso discorso per la Alberti, punita dai soliti due giudici, contro la gallese Rosie, ventenne d’assalto, alla quale l’arbitro ha permesso tutto.

Unica azzurra sul podio, l’esordiente brevilinea romana Silva, un motorino che gira per quattro round a mille. In tal modo ha superato la norvegese Losvik e nei quarti la favorita magiara Barankai entrambe per tre a zero. le altre italiane hanno ceduto con onore, di fronte a rivali al momento più forti ed esperte. Nei 51 kg. la Mostarda è stata superata dall’ucraina Kob, titolare a Rio, quasi 30 anni e  un decennio di attività, giunta a podio. Nei 54 la piemontese De Laurentiis si è battuta bene, ma nulla ha potuto contro la russa Kuleshova, candidata all’oro, anche se dovrà passare domani, sotto la minaccia della bulgara Petrova, che gioca in casa. La Donnacuo entrata in squadra al fotofinish, in una categoria non sua, quella dei 57 kg. non poteva fare di più, sovrastata dalla maggiore consistenza atletica dell’ucraina Yeroshenko, boxe manocorde, ma molto vigore. La Corazza nei 60 kg. non è stata fortunata nel sorteggio, trovandosi davanti la turca Yildiz, 19 anni ma una fisicità incredibile, che l’ha portata in semifinale, tra le favorite per la vittoria finale. Della Alberti e della Canfora abbiamo già detto.

Il responsabile Emanuele Renzini non è soddisfatto della bilancio, non certo delle sue atlete che sul ring hanno dato tutto. “Non intendo lamentarmi, ma quando vedi certi verdetti ti  cascano le braccia. La Canfora ha assalito l’azera per quattro round, portando molti più pugni a bersaglio e poi leggi che due giudici hanno visto la nostra sconfitta la faccenda ti rode. Stesso discorso per la Alberti, che in fatto di sconfitte immeritate ne ha messo assieme un bel po’. Abbiamo presentato una squadra sperimentale, sei su sette al debutto, facendo a meno delle nostre punte come la Cipollone, la Mesiano e la Testa e non potendo ancora mettere in squadra la  Carini, europea youth delle ultime due edizioni. Un prezzo che abbiamo pagato. Nel contempo la piccola Silva è andata oltre i pronostici, assicurandosi la semifinale. Speriamo che domani contro la Sandebjer, svedese di 32 anni, compia il miracolo”.