Boxe: a Bergamo i lombardi domano gli inglesi

Pubblicato il 18 luglio 2015 alle 17:21:54
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Il sesto Trofeo Bergamo Città dei Mille 2015 è andato alla Lombardia contro un’agguerrita formazione inglese, nella serata allestita dalla famiglia Bugada sul prato prospicente la palestra della Bergamo Boxe, con buona partecipazione di pubblico, che non si è certo annoiato. Quindici incontri sono una vera e propria maratona in guantoni e il merito di Massimo Bugada, il motore organizzativo, è stato quello di essere riuscito ad evitare incontri squilibrati. Altro merito quello dei giudici che, salvo un incontro, hanno emesso verdetti condivisi dal pubblico e dagli addetti ai lavori, che non erano pochi, visto che la squadra lombarda era formata da pugili di sette palestre. Un solo verdetto ha lasciato sorpresi; a giudizio generale lo scoolboys Grimaldi (62 kg.) aveva vinto contro il rosso Sam, più alto ma meno incisivo del rivale. Peccato. I padroni di casa si sono aggiudicati dieci confronti, contro i cinque degli inglesi. Quando sale sul ring Ciccio Spahiu, il campione italiano +91, beniamino di casa, lo spettacolo non manca mai. Contro il possente Welch, ha fatto la guerra e ha vinto con i pugni e il cuore. Altro incontro ad alto voltaggio tra Esposito e il mancino Ibrahim, dai colpi pesanti nei 69 kg. L’allievo della Apot dei fratelli Pasqualetti ha confermato un temperamento eccezionale e capacità offensiva infinita, capace di domare un guerriero tenace e possente come l’inglese. Lo stesso ha fatto il mediomassimo Minorini della Boxe Segrate, contro lo scorbutico Washington che faceva affidamento su pericolose sventole, abilmente evitate dal ventenne lombardo che rientrava con precisione e decisione.

Un bel longilineo che potrebbe interessare anche al c.t. azzurro, vista la categoria. Match intensi anche tra Jimmy Smith e Mazzoleni (Frimas) e Di Pace (Domino) contro Reynolds nei 75 kg. vinti dagli ospiti decisamente più potenti, ma anche più pesanti. Meritati i successi degli inglesi Ball (63) e Tommy Smith (60) su Sito (Opy Gym) confusionario e poco concentrato e l’ancora acerbo Gravila (Marciano). Vista la giovane età, possono sicuramente migliorare. Bella la vittoria della locale Marta Ripamonti nei 69 kg. contro la più alta Moore che ha cercato in ogni modo di tenere a distanza un’avversaria tenace e decisa a superare sia l’inglese che il momento difficile umano. Un plauso a Marta, con l’augurio che possa fare ancor meglio. Di ottimo livello tecnico le sfide nei 56, 60 e 64 kg. Il piuma Faretina (Apot), 22 anni, ha sempre anticipato con ottimi colpi lunghi, un O’Connell, 26 anni e più esperienza, che ha cercato in ogni modo di evitare i colpi pungenti del nostro pugile, apparso in condizione ottimale. Vittoria netta del catanese-milanese. Il campione italiano in carica dei leggeri, Fateh Benkorichi, 21 anni, allievo di Pino Caputo della Domino, dopo un primo round esplorativo contro il non disprezzabile Gharib (26 anni, che ha cercato di controbattere, ritrovandosi sempre anticipato dalla boxe spettacolare e precisa di Fateh, ormai inserito nel giro della nazionale. Nei superleggeri, molto attesa la prova dell’ex campione nazionale youth Perrulli (20 anni).

Il test di Bergamo era decisamente impegnativo. Alfie Price (26 anni) veniva giustamente indicato una delle punte inglesi, record importante e boxe molto precisa, rapidissimo nei colpi di rimessa che ha cercato di imporre a Perrulli che stavolta ha disputato un match intelligente e attivo, pur costretto a forzare la sua natura di attendista. L’allievo di Biagio Pierri (Marciano) entrava nella guardia del rivale, con colpi interni veloci e precisi, sapendosi difendere bene dalle reazioni di Price che replicava sparando colpi veloci, spesso finiti sui guantoni del rivale. Una vittoria importante e sudata, ottenuta contro uno dei migliori del team ospite. Sperando che per Donatello sia l’avvio ad un nuovo corso agonistico. Negli scoolboys il bergamasco Polisena e lo jr. Alfiniti (Frimas) si sono imposti sui battaglieri Smythe e Dickson, mentre il massimo Endri Spahiu ha salutato il pubblico, con una chiara vittoria su Daley che lo sovrastava fisicamente, ma tecnicamente inferiore e, infatti, ha perduto. Per Endri il prossimo appuntamento è il matrimonio. Facciamo gli auguri che sia una tappa vittoriosa, in attesa di tornare sul ring. Bilancio decisamente positivo, per la Bergamo Boxe che ha dimostrato come sia possibile organizzare uno spettacolo pugilistico di alto livello, senza chiedere aiuti collaterali, ma unendo le forze interne. Un esempio di seguire. Nel frattempo i Bugada sono già al lavoro per la prossima edizione.