Boxe: l'avvocatessa Torti punta all'Europeo

Pubblicato il 16 marzo 2015 alle 17:24:33
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Sabato sera torna la grande boxe al Teatro Principe di Milano e la locandina allestita da Alex Cherchi, il giovane promoter legato alla OPI2000, appare decisamente stuzzicante, facendo ipotizzare il tutto esaurito, come avvenne nei primi due precedenti appuntamenti. La filosofia dell’organizzatore è quella di trovare le sfide che piacciono al pubblico, anche se rischiose. Così è per il cartellone del 21 marzo, dove Luca Giacon (26-1-1nc) gioiellino dei Cherchi, tenta di conquistare il titolo Silver Wbc Superleggeri, che da diritto alla qualifica di primo sfidante al campione del mondo, affrontando il belga Steve Jamoye (16-0-1), mentre Anita Torti (9-3-1) gioca il tutto per tutto contro la giovane francese Maiva Hamadouche, 25 anni, vincitrice per ko dei sei match disputati. Il confronto vale l’europeo vacante dei leggeri e per l’italiana si tratta di un’opportunità da non perdere per una questione anagrafica. La Torti ha 39 anni, nata in Madagascar, papà ingegnere milanese che l’ha fatta crescere a Pavia fino alla laurea in legge. Attualmente vive e opera in uno studio legale a Milano.

“Sono sempre stata una sportiva - spiega - e la prima scelta è stata con la savate, seguendo l’esempio di un amico. La boxe è arrivata molto tardi, nel 2009 e l’anno dopo sono passata professionista. Mi allena il maestro Garcia Amadori che decide la strategia sul ring. Combattere in Italia non è facile, ottenere l’opportunità europea e quasi un miracolo. Nella mia breve carriera ho vinto il titolo italiano a spese della romana Gentili e ho affrontato a casa loro le più forti della categoria, la belga Persoon mondiale dal 2011, la svizzera Boss e la francese Dellal. Mi hanno battuto ai punti, con verdetti molto casalinghi”.

Visto l’impegno forense, quando ti alleni?
“Corsa nella pausa pranzo, palestra tutte le sere e guanti con i maschi. Spero di arrivare al match in condizione perfetta, considerando che la francese,  che è una brevilinea, cercherà di accorciare per lavorarmi al corpo e farà il possibile per mettermi ko, come ha fatto con le avversarie precedenti. Dipende da me evitare il rischio, tenerla a distanza e colpirla con precisione, come ho fatto con la  Gentili per il tricolore. Ci stiamo lavorando on determinazione e volontà. Dovessi vincere sarei il primo avvocato donna campionessa d’Europa di pugilato, anche questo è un record.”

I tuoi idoli pugilistici?
“Anche se sono una tecnica, mi piacciono i picchiatori tipo Tyson, Hagler e  Cammarelle, il campione gentile che metteva giù gli avversari, suo malgrado”.   

Delle tre avversarie che ti hanno battuto chi vorresti affrontare in rivincita?
“Senza dubbio la belga Persoon, la più forte al mondo, convinta di poter dire la mia, visto che la prima volta ebbi 20 giorni di tempo per preparare la sfida e non mi mise mai in difficoltà. Opportunità concreta, se vinco l’europeo. Il 24 aprile a Berna mette il titolo in palio con la Boss e lancerò immediatamente la sfida alla vincitrice”.

Nel programma, oltre ai due incontri principali, combattono il massimo leggero Matteo Rondena (2-0), il peso medio Catalin Paraschiveanu (6-0) e l’ex campionessa mondiale di kickboxing (stile K-1), savate e thai boxe Silvia La Notte. Giovedì 19 marzo, alle 13, presso il Dixieland Cafè in piazzale Aquileia 12 a Milano, conferenza stampa di presentazione, con tutti i protagonisti a disposizione dei giornalisti. I biglietti (40 euro sedia VIP e 25 balconata), in vendita nei negozi Leone 1947 in via Crema 11 - tel. 02-90725198, (www.leone1947.com), in corso Buenos Aires 53 e la OPI Gym: corso di Porta Romana 116/A, tel. 02-89452029.