Boxe, anteprima: gli assoluti a Bergamo dal 5 all'11 dicembre

Pubblicato il 26 settembre 2016 alle 12:38:19
Categoria: Boxe
Autore: Redazione Datasport.it

Gli assoluti di boxe esordiscono  nel 1920 e a buon diritto è Milano la città assegnataria, visto che la federazione nata nel 1916, ebbe la prima sede nella capitale lombarda  Per la prima volta, la città orobica, nella centenaria storia degli assoluti di boxe, ospita la più importante rassegna nazionale, giunta alla 94° edizione. La città, grazie all’iniziativa della Bergamo Boxe della famiglia Bugada, ha intrapreso un percorso bilaterale importante. Nella palestra crescono pugili di qualità a cominciare dai fratelli Alessio ed Endri Spahiu, fino ai giovanissimi sempre più numerosi, a livello organizzativo con il figlio Massimo, entrato a tempo pieno nella parte imprenditoriale, ha dato il via ad una serie di appuntamenti importanti come mai in passato. Lo scorso anno ospita una tappa dell’APB, il settore professionistico dell’AIBA, offrendo a Clemente Russo l’opportunità di accedere ai Giochi, il Guanto d’Oro e altre serate di successo, facendo combattere una buona parte dei pugili lombardi.

Nel 2016 allestisce il confronto tra l’Italia e la  Germania, e a Milano, altra sfida azzurra contro la Francia, inserendo l’addio dal ring di Roberto Cammarelle dopo vent’anni di attività, con un carnet fantastico. di  vittorie. Nell’anno del centenario della FPI, la ciliegina sulla torta: gli assoluti, maschili e femminili fissati dal 5 all’11 dicembre, nella collaudata struttura Italcementi, dove ormai la boxe è di casa.  Tutto questo senza tanti ghirigori, ma con la tipica concretezza lombarda. L’allestimento di un campionato dilettanti è uno sforzo notevole, mettendo in moto una macchina assai complessa, dovendo ospitare più di 200 atleti provenienti da tutte le regioni, al cui seguito ci sono i maestri e i dirigenti che rappresentano un piccolo esercito. Inoltre, arbitri e giudici, medici e tutti i dirigenti regionali che hanno esigenze particolari, per le loro funzioni. Alla Bergamo Boxe si è affiancata la Boxe in progress di Cassarà, dalla lunga esperienza organizzativa con le World Series; il Comitato Lombardo, con Corrado Perrulli, che ha preso la barra del comando regionale dopo la recente scomparsa di Colombi Luisella, mettendosi a disposizione per facilitare il compito agli organizzatori. “Debbo sottolineare – sono le parole di Massimo Bugada – che il comune di Bergamo, ha recepito l’importanza dell’evento e ha dato veramente una mano, dal sindaco Mario Gori, all’assessore allo sport e politiche giovanili Loredana Poli, simpaticamente coinvolta nel nostro sforzo, consapevole  che l’avvenimento avrà un sicuro e positivo ritorno d’immagine per la nostra città. Ospitare il meglio del pugilato italiano è impegnativo ma anche stimolante, un richiamo rafforzato dalla presenza del settore femminile, che da alcuni anni, è diventato protagonista a livello europeo e mondiale.

Agli assoluti in rosa, saliranno sul ring atlete di grande valore a cominciare da Alessia Mesiano, campionessa del mondo in carica, a Irma Testa  la prima azzurra ai Giochi olimpici, Tutto il livello femminile è di alta qualità”. Nell’anteprima tenutasi alla Domus, allestita in Piazza Dante, nel centro città, accanto all’assessore allo sport e alla politiche giovanili Loredana Poli, il presidente della FPI, Alberto Brasca che dopo essersi congratulato con gli organizzatori per l’impegno assunto, ha illustrato la politica federale dopo i Giochi di Rio: “Ci  aspettavamo un risultato migliore, inutile nasconderlo, quindi prendiamo atto del bilancio scadente e rimbocchiamoci le maniche per tornare ai vertici. Non è un compito facile, perché il pugilato in maglietta è di altissimo livello, in particolare in Europa, dove ci sono nazioni un tempo senza ambizioni, oggi protagoniste assolute. A Rio abbiamo visto il risveglio della Francia, per anni senza grandi acuti, oltre a tutte le repubbliche ex Urss. Saranno gli assoluti il primo banco di prova per ricostruire la nuova nazionale. Gli assenti, almeno per il momento, resteranno esclusi dalle convocazioni. Per questo, ho la certezza che avremo il meglio dell’Italia e assisteremo ad una edizione di assoluto valore tecnico”. Nell’anno del Centenario, l’evento di Bergamo, sarà anche l’occasione per rendere itinerante la mostra fotografica, presentata mesi addietro a Roma, dove viene illustrata con le immagini dei protagonisti, la storia del pugilato italiano, con i protagonisti ripresi nei momenti più significativi della carriera.

Troppi i nomi per elencarli tutti, ricordiamo tra i tanti: Carnera, D’Agata, Loi, Burruni, Arcari, Stecca, Parisi, Mazzinghi, Benvenuti, Oliva, Damiani, Spalla, Lopopolo, Musso, Pinto, Formenti, Atzori, Bolognesi, De Piccoli e Cammarelle. Nell’occasione verrà offerto ai medagliati tricolori, il libro uscito in occasione del Centenario: “100 anni di pugilato italiano”, coordinato da Marco Impiglia, che ha quali coautori Giuliano Orlando, Alfredo Bruno e Adriano Cisternino. Un volume ponderoso e completo, che descrive con dovizia di particolari la storia della noble art italiana.  L’appuntamento è quindi dal 5 all’11 dicembre al Palasport Italcementi di Bergamo, per seguire e scoprire il nuovo corso della boxe nazionale dilettantistica, tappa imperdibile, che porterà la nazionale ai Giochi di Tokyo 2020. A fine anno, verrà eletto il nuovo presidente regionale e la candidatura di Massimo Bugada ci pare la più idonea per dare al movimento lombardo, quella scossa di qualità e risultati che latitano da troppi anni. Il dirigente bergamasco, pugile di valore, campione italiano e azzurro negli anni ’90, ha dimostrato con i fatti, di essere all’altezza di un campito non facile ma per questo da assegnare ad una persona capace oltre che appassionato.