Il nuovo codice di Giustizia Sportiva di Alberto Foggia: la recensione

Pubblicato il 4 dicembre 2021 alle 15:00
Categoria: Libri di Sport
Autore: Redazione Datasport

Come districarsi nell’iter del procedimento sportivo – Alberto Foggia – Il nuovo codice di Giustizia Sportiva. Istruzioni per l’uso – Arancia publishing – Pag. 366 – Euro 25.00.

di Giuliano Orlando

Non saranno pochi coloro che incrociando un libro come “Il nuovo codice di Giustizia Sportiva FIGC”, ovvero il gioco del calcio, troveranno l’argomento di una noia assoluta. Confesso che anche il sottoscritto al primo impatto ha avuto lo stesso pensiero. Poi per dovere professionale ho provato a leggerne i contenuti. Intanto non è un rudere ripreso e spolverato. Si tratta di un codice innovativo dato alla luce nel 2019, quindi quasi fresco di stampa. Certo, non è un thriller e non ci sono morti dove devi trovare l’assassino. Ma ha un suo compito specifico che riguarda le norme giuridiche della disciplina sportiva più praticata in Italia. Quando nel corso della partita l’arbitro prende una decisione, quando le varie commissioni deliberano di assolvere o punire, sapere il perché di tali decisioni, potrebbe far crescere il senso di responsabilità del tifoso, che invece di blaterare capirà il perché della sentenza. Entrare nei “misteri” come le attenuanti per i comportamenti dei sostenitori, ovvero i tifosi, ti premetterà di interpretare meglio l’illecito sportivo e l’obbligo di denuncia, come la possibilità del ricorso avverso le decisioni delle commissioni. Si possono conoscere i limiti delle società che debbono rispondere a fatti violenti commessi dai propri sostenitori in occasione delle partite. Oltre all’ammontare delle ammende che scattano in questi frangenti. Ripeto, non è un giallo che ti lascia col fiato sospeso e bruci le pagine per conoscere il reo. Ma in un certo senso qualcosa in comune lo trovi. L’uno è l’altro vanno alla ricerca del colpevole, sia pure usando come arma corpi diversi. In entrambi i casi, ci sono gli investigatori che inseguono chi ha trasgredito alla legge.

Giuliano Orlando