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Vianello torna sul ring a Filadelfia per il WBC America

Pubblicato il 2 ottobre 2025 alle 18:10
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 Vianello torna sul ring a Filadelfia per il WBC America

Le riunioni in Italia di ottobre. Scardina festeggiato a Rozzano. Il Congresso World Boxing 2025 a Roma

di Giuliano Orlando  

L’Italia s’è desta? Diciamo che si sta risvegliando e anche se il ritmo non è certo da primato, perlomeno qualche cintura la disputiamo a casa nostra. Questo mese, in ordine cronologico il primo colpo di gong spetta al promoter Simone Verdicchio che la sera di venerdì 3 ottobre ha allestito al Centro Pavesi a Milano una vera maratona in guantoni, con nove sfide imperdibili per chi ama la boxe. Iniziano Lorusso e Occhinero a disputarsi la cintura IBO supergallo vacante. Con prospettive mondiali per il vincitore. La grande speranza dei superleggeri Alex Bindar, dalla boxe spettacolare e nel contempo raffinata, trova il nigeriano Okoye, uno che possiede polmoni a mantice e picchia come un fabbro. Il superwelter Negroni beniamino di casa e il laziale Aceto si giocano l’imbattibilità. Nei medi Muscara e Kone all’insegna della battaglia non stop. Il supermedio marocchino Dioual, reduce dal clamoroso KO imposto a Balli, incrocia il venezuelano Hernandez sul cui record figurano dieci vittorie e nove prima del limite.

Atteso il debutto a Milano della pluritricolore Giordana Sorrentino, colonna azzurra, titolare ai Giochi di Parigi, mondiali ed europei, decisa a salire in fretta ai verti dell’EBU. Questi i match più titolati, ma non meno interessanti gli altri dove potrebbe nascondersi il campione di domani. Sabato a Rozzano, zona Sud di Milano, promosso dal comune, col sindaco Mattia Ferretti e l’assessore allo sport Marco Paolini molto motivati, serata di pugilato, allestita dalla Testudo dell’infaticabile Alessio Taverniti, con tanti dilettanti sul ring, allievi del gym locale della Domino. Ma principalmente per festeggiare Daniele Scardina, allievo della Domino di Pino Caputo, ma nato a Rozzano. Daniele non dimenticato protagonista a Milano, salito ai vertici nazionali e prossimo alle sfide europee, con tenacia e costanza, sta recuperando dopo il grave infortunio in palestra, apre un nuovo capitolo operativo, nella veste di promoter per eventi. Uno stimolo ulteriore per proseguire in avanti, grazie anche alla mamma e al fratello che gli sono accanto con amore e costanza. In serata al PalaOltrepo di Voghera, prima difesa di Francesco Acatullo (16-13-4) contro il calabrese Antonio Gualtieri (16-1), 41 anni, pro dal 2017, alla prima opportunità tricolore nei leggeri. In programma anche il welter Christopher Sanfilippo (11-3-1) opposto a Nikola Ivlavkovic (12-51-5) e il cruiser Miguel Bachi (4) contro Nikolas Panic (5-16). Sempre sabato a Palermo, il medio Giuseppe Rubino (2-1) testa il debutto di Milad Pirotta e il promettente leggero Alex Innusa (3) trova il collaudatore Javier Escobar (28-45-5) per fare ulteriore esperienza.

Venerdì 10 ottobre a Rezzato nel bresciano, per la Promo Boxe di Mario Loreni, tricolore welter in palio tra il campione De Filippo e lo sfidante Licata, sfida senza pronostico. In programma il medio tarantino Magrì, che ha dato spettacolo recentemente a Milano, battendo l’indomito Mantovani, torna a combattere contro l’ottimo Fiorillo. L’11 ottobre (sabato) a Vigevano, il RT della nazionale dilettanti, De Carolis, organizza la sfida per vacante titolo europeo femminile gallo tra la nostra Veronica Tosi (8-2) che detenne la cintura nel 2024, persa a tavolino e l’inglese Charlotte Powell (6-3), pro dal 2022, alla prima trasferta fuori dall’Inghilterra. Sempre sabato a Vernoux in Francia, compito quasi proibitivo per la Andrea Gomiero ((7), 38 anni, contro la locale Marine Beauchamp (7-2-1), 31 anni, al terzo tentativo europeo, i primi due nei welter, in palio stavolta il vacante superwelter in rosa.  Domenica 12 ottobre a Roma, per la Phoenix Gym di Simone D’Alessandri, si assegna il titolo nazionale cruiser tra Roberto Lizzi e Ovidiu Enache, in programma anche Alessia Mesiano  che punta a breve al tricolore leggeri.

Nella notte tra sabato e domenica al Fargo Center Welles di Filadelfia negli USA, torna a combattere Guido Vianello (13-3-1), dopo lo stop contro Torrez jr., Affronta l’imbattuto mancino canadese Alexis Barriere (12), 30 anni, pro dal 2021, avversario difficile, molto potente. La sfida vale il WBC Continental America. Bob Arum (Top Rank) assicura che il vincitore salirà ai vertici dell’ente. Chiedo al manager Simone D’Alessandri come si è svolta la preparazione: “La prima parte a Roma, facendo arrivare sparring dall’Inghilterra, facendo i guanti anche con Abbes Moudhiine e svolgendo nel contempo un lavoro specifico di rafforzamento e tattico, per affrontare un mancino. La scorsa settimana ci siamo trasferiti a Londra, completando la fase sia atletica che di sparring. In particolare molti round con Miller e Isaac Okoh, che ha preso parte ai mondiali di Liverpool, mancino dalle lunghe leve. Sabato partiamo per Filadelfia                                                                                                   Hai visionato filmati di Barriere?                                                                                                                                    

“Certo. Un avversario scomodo ma Guido ha le armi per contrastarlo e far meglio di lui. Non lo sottovalutiamo, col sinistro è pericoloso, ma piuttosto prevedibile. Di certo vedrete un Vianello ben diverso da quello che ha affrontato Torrez. Quella sera è andato tutto storto. Dopo la sconfitta abbiamo ragionato cercando di capire dove abbiamo sbagliato. Certe sconfitte servono anche per crescere e così abbiamo impostato il lavoro successivo. Convinti che lasceremo Filadelfia col sorriso, iniziando il nuovo corso”.                            

Il 25 ottobre (sabato) a Villafranca nel veronese da seguire con interesse il cubano Angelo Morejon (8), 29 anni, pro dal 2023, residente ad Alto Reno nel bolognese, in attesa di ottenere la cittadinanza italiana, difende il Mediterraneo WBC dei bridger, conquistato lo scorso aprile, a spese del francese David Spilmont finito KO al quinto round. Lo sfidante Danijal Alagic (12-0-2) è bosniaco, ma risiede in Croazia dove ha preso la nazionalizzazione. Ha buon pugno, visto che delle 12 vittorie, nove sono per KO. Ha combattuto una volta in Italia, nel 2023 a Piove di Sacco, pareggiando contro Sergiu Sinigur (7-1-1), moldovo di stanza nel Veneto. Il 26 ottobre a Catania, debutto al professionismo di Abbes Mouhiidine, doppio argento mondiale e campione europeo da dilettante e Salvatore Cavallaro bronzo mondiale, entrambi titolari ai Giochi di Parigi, con poca fortuna.                                                                                                                                                                                                   

  A novembre due riunioni all’attenzione degli appassionati. Il 7 (venerdì) a Bologna, per la Promo Sport di Mario Loreni, la beniamina di casa, Pamela Noutcho (9) all’assalto del mondiale IBO leggeri vacante, contro Karen Carbajal (25-2). Doppia sfida tricolore. L’imbattuto Ghaith Weslati (11) e Nicolò Setaro (8-2) per i piuma, Biancamaria Tessari (3) dopo quelli conquistati nei dilettanti, punta al tricolore pro leggeri, contro Paola Cappucci (3-1). Entrambe le cinture sono vacanti. Il giorno dopo, sabato 8, torna la TAF di Edoardo Germani all’Allianz di Milano con un programma decisamente corposo. Clou affidato a Dario Morello (25-1) contro l’elvetico Eaton Vukshinaj (17-1-2), in palio il Silver EBU dei medi vacante. Due tricolori: nei piuma il campione Paparo opposto a Jonescu, col titolare che ha il tritolo nei guantoni. L’altro riguarda i mediomassimi, vacante, tra l’egiziano Mohamed El Maghrabi e Davide De Lellis. Sfida al calor bianco tra il fiorentino Paolo Bologna e Nicholas Esposito per il Mediterraneo IBF superwelter. Rivincita tra i medi Cristian Mazzon e il romano Francesco Russo. Torna Jonathan Kogasso, il colosso nato in Congo, allievo di Vincenzo Gigliotti, sfidato da Brandon Deslaurier (19-5-1), attivo dal 2014, 32 anni, già campione francese, in serie positiva da cinque match. Due appuntamenti imperdibili.                                                                                             

 Il Congresso 2025 della World Boxing, inizialmente programmato a Nuova Delhi in India, nel corso delle finali della Coppa del Mondo dal 17 al 22 novembre 2025, cambia sede e si svolgerà in Italia a Roma. Decisione a sorpresa, forse dovuta a motivi logistici. Congresso molto importante, visto che si terranno le elezioni per la nuova Presidenza e i diversi altri ruoli del Consiglio Direttivo. Oltre alle votazioni sulle questioni normative che verranno attualizzate. Il segretario ad interim Mike McAtee, ha spiegato: “Dopo aver valutato con la federazione indiana, i problemi inerenti il congresso, in particolare i tempi per l'elaborazione dei viaggi, al fine di garantire e favorire la partecipazione agevole di tutti i delegati, abbiamo deciso di separarlo dalle finali mondiali. Ringraziamo la Federazione Italiana che si è offerta di ospitare il Congresso. Sono certo che sarà una grande opportunità per unire sempre più la famiglia del pugilato mondiale. La BFI è impegnata in una collaborazione costruttiva a lungo termine con World Boxing e le altre Federazioni Nazionali.” Il presidente italiano Flavio D’Ambrosi, ha aggiunto: “Siamo onorati che l’Italia ospiti un evento così importante come il primo Congresso di World Boxing dopo il riconoscimento da parte del CIO. Faremo tutto il possibile per garantire le migliori condizioni per il suo svolgimento, e spero che i delegati partecipanti possano apprezzare la nostra ospitalità, riconoscendo al contempo che l’Italia è un paese in grado di ospitare grandi eventi sportivi. Ringrazio il Consiglio Direttivo di World Boxing e sono consapevole che stiamo ospitando un momento storico e molto importante per tutto il movimento del pugilato olimpico. Lavoreremo duramente e con senso di responsabilità per accogliere nel modo giusto delegati, autorità e partecipanti, offrendo loro la possibilità di esprimere la propria appartenenza a World Boxing e di scegliere liberamente il governo che ci guiderà verso la sfida di Los Angeles 2028.”                                                                                                                     

  In apparenza. un traguardo importante per l’Italia, che fino ad oggi a livello politico non mai stata tenuta in alta considerazione. Come si è visto, sia nell’assegnazione delle cariche in seno alla WB, che nella considerazione di arbitri e giudici. Ultima testimonianza agli Europei U19 a Ostrava, con verdetti che fanno riflettere. A questo punto si tratta di valutare se questo sforzo finanziario della FPI e non penso si tratti di noccioline, avrà riscontro in futuro. Questa è la scommessa che conta. Il mio augurio è che la decisione federale ottenga quella considerazione a livello politico e tecnico, che oggi non abbiamo. Purtroppo, il parco atleti italiano non brilla per qualità e purtroppo non cresce, semmai all’opposto. I motivi li ho espressi da tempo, ma penso che nel prossimo futuro non cambierà nulla. L’aspetto più preoccupante è che ufficialmente siamo tornati da Liverpool con un bilancio positivo. Mentre in realtà è stato un naufragio collettivo.

Compreso il bronzo di Sirine Charaabi, regredita rispetto a pochi mesi addietro. Eppure si è parlato di un trionfo. Queste bugie non fanno bene a nessuno. Perché a gioco lungo ne pagheranno le conseguenze. Il congresso WB a Roma, può essere una carta vincente a livello politico, ma se ti manca il materiale umano di qualità e chi lo guida non ha la capacità e l’esperienza di spremere il meglio come sapeva fare un certo Franco Falcinelli, come CT della nazionale e giochi senza briscole, il rischio è che sia una partita persa in partenza. Felicissimo di essere clamorosamente smentito dai fatti.                                                                  

 Giuliano Orlando