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A Osimo e Villamassargia titoli in palio. Mouhiidine passa pro.

Pubblicato il 23 gennaio 2025 alle 20:01
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 

A Osimo e Villamassargia titoli in palio. Mouhiidine passa pro.

 Il libro di Scardina. Torna la boxe a Milano il 15 marzo.


di Giuliano Orlando

Venerdì sera al Palabaldinelli di Osimo nell’anconetano, la A&B Events di Alessandra Branco con la collaborazione del Boxing Club Castelfidardo, offre all’ex campione d’Italia, Charlemagne Metonyekpon (15-1), 29 anni, pro dal 2019, l’opportunità di conquistare la cintura EBU Silver dei superleggeri. Per realizzarla, deve battere il francese Mohamed Kani (23-4), 34 anni, che la detiene dall’8 giugno scorso, grazie alla vittoria prima del limite sull’abruzzese Stefano Ramundo (15-2) a Montpellier, fermato al sesto round. Tre mesi prima, il romano Pietro Rosetti (19-4) per la stessa cintura, in Francia lo aveva spedito KO al secondo round. Lo sfidante è nato in Benin (Africa Occidentale), il piccolo stato che confina Con Togo e Nigeria e si affaccia nel Golfo della Guinea, ex colonia francese, indipendente dal 1960. A otto anni con la famiglia ha raggiunto l’Italia, trovando residenza stabile a Castelfidardo, dove ha frequentato le scuole. A 17 anni entra in palestra, trovando nei maestri Andrea Gabbanelli e Daniele Marra la guida sportiva ideale. Nel 2018 vince il titolo marchigiano e prende parte agli assoluti a Pescara. L’anno dopo passa pro, inanellando una striscia di 13 vittorie, lungo le quali vince il titolo assoluto a spese di Arblin Kaba nel 2022 che difende tre volte vittoriosamente. Oltre al Mediterraneo WBC, ancora in suo possesso. L’unico segno negativo contro il francese Walid Ouizza (19-2) a Charleville-Mézières, un anno fa, verdetto a maggioranza, decisamente casalingo in palio l’EBU Silver. Ora in possesso di Mohamed Kani, un mancino che calca il ring dal 2014, già campione francese. Avversario esperto, duro a cedere ma non certo imbattibile. Col maestro Gabanelli per prepararsi al meglio ha trascorso a Tirana in Albania due settimane per ottimizzare la preparazione: “Purtroppo nel periodo delle feste da noi le palestre chiudono e non potevamo interrompere la parte più importante della preparazione. Abbiamo trovato ottimi sparring e questo è stato determinante per arrivare al top nel momento giusto”. Non ci preoccupano i dodici round? “Figuriamoci. Contro Ouizza, le ultime due riprese le ha fatte Charly che ha il fondo per 15 tempi. Anche se non sottovalutiamo l’avversario, ho la convinzione di poter puntare alla vittoria”.  Nel secondo incontro pro, l’anconetano Mattia Occhinero (11-2-1), 28 anni, attivo dal 2019, reduce dal successo contro il varesino Iulio Gallo, per il titolo del Mediterraneo WBC supergallo, ex campione italiano dei pesi piuma, affronta il mestierante colombiano Yin Caicedo (10-28-4), 23 anni, pro dal 2021, residente in Spagna. Attività frenetica, alla media di un match al mese. Negli ultimi tempi frequenta i ring inglesi. Già visto in Italia. Non sarà presente l’atteso leggero romano Simone Spada (1-0), 24 anni, infortunatosi in allenamento. Ottimo dilettante, campione youth nel 2017 e nel 2018 e senior nel 2019. Azzurro ai mondiali dilettanti di Belgrado 2021. Previsti 1500 spettatori. Sempre Alessandra Branco, il 28 marzo a Roma, allestisce la prima difesa della cintura mediterraneo WBC in possesso di Luca Chiancone (10-1-2), ex campione italiano medi, contro il francese Ismael Seck (13-8-2), 35 anni, pro dal 2018, battuto ai punti da Etinosa Oliha (21) il 6 aprile scorso in Germania per l’Intercontinentale IBF. 

 Sabato 25 gennaio a Villamassargia nel Sud Sardegna nella provincia di Carbonia-Iglesias, la OPI Since 82 della famiglia Cherchi, mette in programma la prima riunione del 2025. Nell’incontro principale, Nicola Mancosu (11-5), 30 anni, pro dal 2018, si batterà per conquistare la cintura continentale dei pesi gallo IBO contro il colombiano Sergio Villa (8-1) 29 anni, pro dal 2021, una sola sconfitta, subita lo scorso aprile a Bogotà, contro Ronald Ramos (43-25-4), ultraquarantenne, pro dal 1997, che ha fatto valere la lunga esperienza. Villa ha pugni pesanti, 6 vittorie per KO. Sostituisce il tanzaniano Kassim Mfaume (8-2-1) infortunatosi in allenamento. Inusuale il percorso professionale di Mancosu che dopo aver perso i primi cinque incontri disputati in Albania e Belgio, oltre a due in Italia, nel 2019 si fermava, riprendendo nel 2022 con ben altro rendimento. Ben 11 vittorie che lo hanno portato a battersi per un titolo continentale. Nel sotto clou il romeno residente in Sardegna Claudiu Lacatus (6-1), 37 anni, pro dal 2022, affronterà il croato Luka Leskovic (6-59-2), 32 anni, pro dal 2014, collaudatore di lunga esperienza. Per l’inezia di 283 euro, la Opi Since 82 ha perso l’asta per organizzare la difesa dell’europeo minimosca in possesso della romana Silvia Bignami (6), 30 anni, contro la sfidante francese Selma Renier (7), 21 anni, entrambe pro dal 2023. Offrendo 12.000 euro, l’ha spuntata la Esprit Boxe 34, che allestirà la sfida il 4 aprile ad Agde. La Bignami, tricolore dilettanti 2022 nei 52 kg, aveva conquistato l’europeo il 17 maggio scorso a Roma superando ai punti Giorgia Scolastri.                                                                                                                                        

Come avevano annunciato tempo addietro Abbes Mouhiidine e Salvatore Cavallaro, hanno inoltrato alla federazione la richiesta per passare professionisti. La loro attività avrà come collocazione gli USA, se la trattativa con Bob Arum della Top Rank, andrà in porto. In alternativa l’opportunità è la Germania, con un organizzatore interessato ad entrambi, considerato che gli italiani sono seguiti da numerosi tifosi. Entrambi delusi ai Giochi olimpici di Parigi, sperano di rifarsi senza maglietta. In attesa della riscossa il più giovane Mouhiidine si è laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Un traguardo importante in attica professionale oltre le corde del ring. Al momento si allenano tra il salernitano dove abita Aziz e Catania, dove vive Salvatore seguito da papà Giovanni. Per quanto riguarda il futuro in ottica Giochi di Los Angeles 2028, Aziz, nato a Solofra provincia di Avellino, papà marocchino, mamma campana, 25 anni compiuti il 6 ottobre 2024, doppio argento mondiale 2021-2023, con verdetti in finale che fanno vergognare i giudici sfacciatamente servili del presidente IBA, oro agli europei di Everan 2022, buttato fuori dai Giochi di Parigi con una sconfitta beffarda e ingiusta, è intenzionato a riprovare nel 2028, mettendosi al servizio della nazionale per le preolimpiche necessarie, considerato che a Los Angeles non avrà ancora compiuto i 30 anni. Salvatore Cavallaro, 29 anni compiuti il 16 agosto, vanta tre bronzi europei (2015-2017-2022) e uno mondiale (2021), Argento e bronzo ai Giochi europei (2019-2021) e al momento pensa solo al professionismo. “Al momento valuterò la situazione. Adesso voglio realizzare qualcosa da pro. Non che mi senta vecchio, visto che al vertice delle varie categorie ci sono in maggioranza ultratrentenni. Semplicemente non voglio programmare a lungo termine”. 

 Il 15 marzo all’Allianz di Milano, la TAF di Edoardo Germani, si ripropone per una serata imperdibile. Anche se il programma è in via di allestimento, già i confronti annunciati assicurano l’interesse del pubblico, come in passato. Il fiorentino Paolo Bologna (11-0-1), 28 anni, pro dal 2020, allievo della Boxe Padariso di Lastra a Signa, che lo scorso dicembre a Ferrara ha conquistato il titolo italiano dei super welter battendo ai punti l’Italo-argentino Federico Schinina (11-4), dopo una battaglia emozionante, con scambi all’americana, ovvero senza soste, affronterà nella prima difesa il romano Damiano Falcinelli (16-2), 31 anni, pro dal 2014. Nel recente passato la sua boxe ordinata ed elegante lasciava prevedere un futuro di vertice. Poi, le sconfitte in Germania contro Nel Haro Matevosyan nel 2021 e l’ex campione mondiale Jack Culcay nel 2022, annullavano i sogni di gloria. Il rientro a Roma il 13 dicembre scorso contro il croato Luka Leskovic (6-59-2) pur positivo lasciava qualche interrogativo. Che dovrà cancellare contro Bologna, compiendo un capolavoro tattico e agonistico. Impresa difficilissima, conoscendo il temperamento del fiorentino, che imporrà la battaglia fin dal primo istante. Il mediomassimo egiziano Mohamed El Maghraby (10), residente a Bollate dove ha un largo seguito di tifosi, trova Steven Leonetti Dredhaj (11-3-1), avversario di tutto rispetto. Spazio ai fratelli Lizzi, che assicurano spettacolo. Nei massimi leggeri Roberto Lizzi (7-2) affronta il romeno Ovidio Enache (11-13), mentre Vincenzo Lizzi (1), un passato da dilettante di tutto rispetto, con titoli nazionali giovanili e assoluti, podi internazionali e altro, incrocia i guantoni Inoussa Nonkane (3-1) del Burkina Faso residente a Parma. 

Lunedì 27 gennaio presso la libreria Mondadori Duomo a Milano, verrà presentato il libro “King Toretto” edito dalla De Agostini, scritto da Daniela Scardina, che sta conducendo una coraggiosa battaglia di recupero dopo lo stop forzato, che sarà presente.                                                                              

Emblematica l’introduzione. Dalle strade di Rozzano agli Stati Uniti, da Danielino a King Toretto, dalla gloria al KO più difficile. Per la prima volta Daniele Scardina rivive l'infortunio che lo ha visto lottare in bilico tra la vita e la morte, e ripercorre le tappe più importanti della sua vita e della sua carriera. Una storia di ricordi, amore, fede, ferite e voglia di rivalsa, in un ring di emozioni continue e parole che arrivano dritte al cuore.                                                                                                                             

  Il 28 febbraio 2023, al termine di un allenamento, Daniele Scardina, acclamato dai fan come King Toretto, accusa un dolore alla testa. Viene trasportato in codice rosso all’Humanitas di Rozzano, dove si sottopone a un delicato intervento al cervello. Dopo l’operazione Daniele entra in coma e ne esce solo tre mesi dopo, il 26 aprile. Da lì comincia la sua sfida più difficile, quella che coinvolgerà la sua famiglia, la sua fede, tutta la sua voglia di resistere, e lo incoronerà alla fine campione non più solo sul ring ma anche nella vita. Questa è la sua storia, raccontata per la prima volta in un libro.                                                                                                                                                                         

Inutili altre parole. Semplicemente aggiungo che ho seguito Daniele fin dai suoi primi passi, su segnalazione di Giuseppe Caputo, il suo maestro da sempre nella Pugilistica Domino in Via dei Missaglia, estremo Sud di Milano. In luce anche da dilettante, avendo fatto parte della nazionale. Ha sempre avuto grande personalità capace di catalizzare l’interesse della gente. Si deve a lui, se il mondo dello spettacolo e quello dei cantanti rapper iniziarono a seguirlo, diventandone loro fans. Per questo sono sicuro che vincerà anche questa battaglia, pur tutta in salita. Ti voglio bene Daniele.