Zenit, Spalletti: "Ritorno in Italia impossibile"

Pubblicato il 25 aprile 2013 alle 16:48:59
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

"Il mio ritorno in Italia è impossibile. Se la società non mi manda via rimango dove sono". Luciano Spalletti chiude forse definitivamente le porte ad un suo possibile approdo sulla panchina di squadre come Milan, Roma e Inter, interessate al tecnico toscano. Ai microfoni di Sky, l'allenatore dello Zenit parla poi del Basilea, formazione che ha eliminato proprio i russi in Europa League e in semifinale contro il Chelsea: "Vivono sull'onda dell'entusiasmo di aver eliminato società come Zenit e Tottenham, per cui a questo punto se la giocano senza nessuna tensione e avendo quest'entusiasmo del passato ed è una cosa che ci può stare - spiega -. Mi aspetto una partita vera, anche se il Chelsea ha sicuramente più materiale a disposizione. Il Basilea ha Streller in avanti come uomo di riferimento è può dare filo da torcere".

Bayern Monaco e Borussia Dortmund hanno dimostrato la crescita esponenziale del calcio tedesco: "A me era capitato di vedere qualche partita in Germania e vedendo dal vivo si capiva che questo era il calcio che poteva esplodere, perché trasferisce l'entusiasmo delle persone che partecipano vivendo questo sport come. Trovi sempre stadio pieno, gente festante anche in caso di sconfitta. Assenza di assoluta esasperazione che permette ai giocatori di giocare con tranquillità - continua Spalletti -. Sembra di rivedere l'Olanda di Cruyff, perché ogni giocatore è in grado di fare qualsiasi ruolo. La filosofia tedesca è sicuramente esportabile anche in Italia, si può fare calcio scegliendo giocatori giovani. L'Udinese, ad esempio, è una di quelle squadre che ha questa politica".

Una considerazione, infine, sulla lotta al terzo posto in Serie A tra Milan e Fiorentina con i rossoneri attualmente in vantaggio di un punto sui rivali: "La Fiorentina gioca un gran calcio e darà seguito al modo di interpretare il gioco e alla lunga questo farà la differenza, dando filo da torcere a una squadra come il Milan che ha più materiale della Fiorentina - conclude Spalletti -. Fa piacere che una società come la Fiorentina si imponga in alta classifica, perché vuol dire che il lavoro ripaga di tutto".