E' passato ormai più di un anno dall'incidente al Gran Premio di Turchia del maggio 2010. Ma le polemiche tra i due compagni di squadra Mark Webber e Sebastian Vettel sono destinate a continuare a lungo. Che i due piloti Red Bull non si siano mai amati è chiaro da tempo, ma di certo faranno discutere le ultime dichiarazioni del pilota australiano, primo nelle prove libere del Gp di Gran Bretagna: "Bisogna cercare di fermare la corsa di Vettel. Bisogna fare il possibile affinchè anche altri piloti vincano. E non è solo un mio obiettivo", ha detto l'australiano all'agenzia Dpa a Silverstone.
Dopo 8 gare, Webber è secondo nel Mondiale di F1 con 109 punti, ma ha ben 77 lunghezze di ritardo da Vettel: "Ho abbastanza punti per ora - dice Webber -. Però la stagione di ogni pilota è mediocre se paragonata a quella di Sebastian". L'iridato ha trionfato in 6 degli 8 Gp disputati: "Ora - promette l'australiano - tocca a me vincere. Seb ha icominciato l'annata in maniera fenomenale".
Che si tratti di invidia nei confronti del compagno? La scuderia austriaca ha blindato infatti il campione del mondo con un contratto valido fino al 2014. Webber, invece, è legato al team da un accordo in scadenza a fine stagione: "Nei prossimi mesi decideremo cosa fare. Ma le cose si mettono bene per il futuro", dice facendo riferimento al probabile rinnovo dell'accordo. Non sembrano preoccuparlo,
quindi, le voci secondo cui la Red Bull starebbe pensando all'ingaggio di Lewis Hamilton: "Sono voci di mercato, cose normali in questo periodo della stagione".
