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Vita da mediano. In saldo

Pubblicato il 24 marzo 2011 alle 09:25:24
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Quando si parla di una squadra che nasce si dice sempre così: l’importante è che a centrocampo sia competitiva. E che abbia una coppia di mediani ben assortita: l’ingegnere e l’operaio. Sarebbe una bella base per andare lontano e per evitare di costruire una casa partendo dal soffitto e non dalle fondamenta. Ma i giorni che stiamo vivendo sono significativi: ci sono tanti centrocampisti, registi o mediani, in scadenza di contratto. Molto vicini alla scadenza.

Quelli che sarebbero già liberi di accordarsi con chiunque appartengono a una bella lista. Scegliamone alcuni. In cima c’è Andrea Pirlo, classe 1979, di sicuro non alla frutta e ancora in grado di stupire per almeno due stagioni. Il Milan non gli può garantire né sei né cinque milioni, propone una base di tre. E a queste condizioni non ci sono troppi margini, anche se l’epilogo è da scoprire. Ambrosini è nella stessa situazione di Pirlo: due anni e qualche infortunio in più, entro un mese si tireranno le somme. Ammesso che si trovi un accordo. A Firenze non sarebbe idea malvagia quella di trattenere Marco Donadel: non stiamo parlando di un campione, comunque di un discreto interprete in mezzo al traffico, qualità e quantità. Nulla da fare, non raggiungono l’intesa, il Genoa freme. Se scendiamo a Napoli troviamo Michele Pazienza: hanno bussato Milan, Genoa e Lazio, nel frattempo hanno allungato e adeguato il contratto di Paolo Cannavaro, ma non esistono tracce di una trattativa rovente per sbloccare l’ultimo caso spinoso dell’attuale organico.

Una vita da mediano. Probabilmente in saldo, che poi non sarebbe una brutta cosa per il club che al limite paga l’ingaggio (alto), ma non il cartellino. Tra uno o due mesi, in assenza di novità, questa situazione potrebbe riguardare Riccardo Montolivo e Daniele De Rossi. Mentre Aquilani è appeso a uno sconto, quello che la Juve chiede per riscattarlo dal Liverpool. Tra l’altro Aquilani e Montolivo sono i prescelti del centrocampo azzurro: non è un po’ strano?

Capitolo De Rossi: fino a due anni fa la Roma ha rifiutato anche 55-60 milioni, adesso non può chiederne più di 25 con un contratto quasi in scadenza (giugno 2012). Dipenderà da De Rossi e dal desiderio di restare dopo qualche carezza in meno e qualche critica in più. Fosse convinto al cento per cento, il rinnovo sarebbe automatico. Sulla stessa barca c’è Montolivo: la Fiorentina vorrebbe, Riccardo anche ma se soltanto avesse la certezza di un futuro radioso in viola. E questo nessuno glielo può assicurare oggi. L’Inter, invece, sì. Saranno settimane di fuoco.