Serie D - Ostacolo Vastogirardi per il Chieti: la presentazione del match

Pubblicato il 16 novembre 2019 alle 19:35:51
Categoria: Serie D
Autore: Redazione Datasport

ll Chieti adesso è un punto sopra il play out attuale e la maggior parte degli addetti ai lavori giudicano la squadra non del tutto pronta per questo campionato. Il casus belli per i tifosi teatini è stato dettato dalla sconfitta casalinga del Chieti FC contro il Fiuggi del 10 novembre scorso. La colpa è sembrata inizialmente del mister Grandoni e dei giovani calciatori i quali, ignari, non sapevano cosa li aspettasse a fine partita, durante l’applauso di rito, a fine partita, dei giocatori rivolto alla propria tifoseria: grida di contestazione con frasi di disappunto da parte della tifoseria neroverde nell’immediato post-partita.

Gli evidenti malcontenti nell’interno della squadra sono stati esternati domenica scorsa al “Leonardo Petruzzi” di Città Sant’Angelo in diversi modi. Il patron teatino Trevisan lascia il campo appena finita la partita contro il Fiuggi, il Presidente Mergiotti esce sul campo a richiamare i propri calciatori – Venneri e Brugaletta – i quali si sono soffermati qualche minuto alla fine del match, a parlare con la tifoseria neroverde attraverso la rete di campo. L’esternazione del disagio della tifoseria si è rivelata dalle grida nelle quali si esortava la squadra a cambiare rotta con frasi volgari e fuori luogo, ai limiti della legalità e della violenza in sé. L’applauso di rito di usanza a fine partita è stato sospeso dalla tifoseria neroverde; molti si sono dileguati in tutta fretta.

 

CITTÀ SANT’ANGELO, «LEONARDO PETRUZZI», 10 NOVEMBRE. Nei primi dieci giri di lancette del primo tempo, il Chieti ha fatto vedere la stoffa del quale è intarsiato: cross in diagonale di Mazzolli, l’incursione di Milizia nella zona rossa fino al blocco inadeguato di Scalon. Il Fiuggi ha avuto una sola occasione nel primo tempo al 40’ con Manfrellotti respinta da Camerlengo il quale manda la palla sopra la traversa. Tutti coloro che hanno visto la partita ricordano la seconda staffilata nel secondo tempo di Mazzolli – l’altra nei primi minuti del primo tempo – perché è stata l’ultima occasione per i neroverdi di vincere (prima del fallo di Ricci). I fiuggini, dal 70' in poi, hanno preso il sopravvento approfittando della stanchezza che ha mostrato la squadra del Chieti nelle precedenti partite del campionato. Il primo gol è stato conquistato da Scalon (36’ st) il quale ha trovato uno spazio utile in mezzo al dischetto dopo un calcio di punizione a sfavore del Chieti e dopo la palla respinta del portiere capace Camerlengo – Quest’ultimi non ha mai abbassato la propria attenzione su ciò che doveva essere fatto –. I ciociari hanno dimostrato la loro pericolosità di gioco nei minuti successivi; l’attaccante fiuggino Macrì viene atterrato dal fallo di Ricci nella zona sinistra del dischetto e l’arbitro concede il rigore. Basilico imbuca ad angolo destro senza farselo ripetere una seconda volta. Ammoniti anche Brugaletta (Chieti FC) e Zaccone (Atletico Terme Fiuggi) nell’ambito della partita; è stato espulso Ricci (Chieti FC) al 44’ del secondo tempo poco prima del rigore a sfavore della propria squadra, per lui era il secondo cartellino giallo.

 

IL PUNTO - Il fallo commesso da Ricci sull’avversario fiuggino Macrì è stato determinante, non solo per l’essere stato espulso, ma anche per la perdita del proprio ascendente sulla squadra. L’insicurezza lasciata dall’assenza del capitano è stato uno dei fattori della discesa di rendimento dei neroverdi; sono stati gli stessi e/o medesimi errori commessi dai teatini sul campo a generare l’ultima sconfitta a loro sfavore: incassare palle gol da calcio piazzato che sia punizione e/o rigore. Grandoni con gli occhi lucidi ha ammesso che “deve girare” ancora a loro favore quel pizzico di fortuna che determina la vittoria dopo una partita svoltasi in maniera pressoché equilibrata. Il patron Giulio Trevisan ha annunciato, per mezzo della stampa locale, alcuni futuri acquisti da fare nel calciomercato nel mese prossimo. Intanto i fiuggini hanno tirato un sospiro di sollievo dopo aver esultato fino ai propri spogliatoi. L’allenatore Incocciati del Fiuggi ha saputo dimostrare la resilienza dei propri giocatori: vittoria meritata per i fiuggini e nel post-partita ha potuto affermare con orgoglio e in punta di piedi, fuori dal campo, quanto siano stati bravi nell’ultimo match contro i neroverdi.

SITUAZIONE ODIERNA - NOTARESCO PRIMO, CHIETI ULTIMO IN CLASSIFICA, UN PUNTO SOPRA IL PLAY OUT -  Il Chieti ha subìto otto sconfitte con numerosi “pareggini”. L’allenatore Alessandro Grandoni è stato riconfermato per il prossimo incontro – del 17 novembre prossimo – contro il Vastogirardi fuori casa dall’11 novembre dopo le 17,30 nella sede legale della Società del Chieti «Comec» dal patron della suddetta Giulio Trevisan, il Presidente Antonio Mergiotti e infine dal Direttore Generale Andrea Masciangelo. A dicembre il Chieti pescherà dal mercato perché servono nuovi calciatori con esperienza quali i fuoriquota, nuovi difensori e centrocampisti per creare assist vincenti. C’è la necessità di ricompattare la squadra secondo i canoni del calcio, senza avere bisogno di commettere troppi falli in campo. Il Chieti va in affanno nella seconda parte della partita e non riesce a fare punti e gol. La tecnica, la bravura dei giocatori e la preparazione atletica dei calciatori odierni non sono stati messi in discussione. «Ciò che conta è quello che ho al 90° minuto» – ha affermato nel post-partita dello scorso 10 novembre il mister neroverde Grandoni – «Tutto il resto è noia».

Il San Nicolò è in vetta in classifica generale. L’allenatore Vagnoni della prima in solitaria attuale è nel mirino della stampa locale e hanno pubblicato la personale “Top 11” dell’attuale allenatore suddetto nella quale Bardini della Vastese risulta per lui il migliore della serie D; Catalli – attaccante del Chieti, seppur non giocando tutte le partite nella propria squadra – risulta per Vagnoni al decimo posto nella classifica dei migliori attaccanti della serie D, girone F.

Katiuscia Lalla