La disfatta della Vastese contro il Montegiorgio prima di Natale

Pubblicato il 21 dicembre 2020 alle 21:30:17
Categoria: Serie D
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21/12/2020 Le capolista in classifica in cima, partita in più o in meno giocata, sono Castelnuovo Vomano, La Città di Campobasso, la Recanatese e il Notaresco. Il Castelnuovo Vomano, dopo le partite del 20 dicembre, campeggia al primo posto per adesso in classifica generale della Serie D, Girone F, con 18 punti. La Recanatese non può giocare in quanto deve affrontare il problema di alcune positività tra i giocatori e/o tra lo staff. Le partite rinviate dell’ottava giornata di questo campionato a data da destinarsi sono: Recanatese - A. T. Fiuggi, S.N. Notaresco - Castelfidardo, Tolentino 1919 - Olympia Agnonese.

La Vastese perde in casa nella partita di anticipo del 19 dicembre contro il Montegiorgio, subendo il passaggio dei marchigiani. – Una partita “sfortunata” – gli addetti ai lavori ritengono che sia stata questa partita presso l’Aragona di Vasto. La Vastese era la favorita nel match dell’ottava giornata di campionato. I biancorossi devono ancora recuperare la settima giornata perché sono appena usciti da una difficile situazione da gestire, in quanto alcuni giocatori presentavano alcune positività nella prima parte del mese di novembre. La settima giornata verrà recuperata il 23 dicembre e i biancorossi affronteranno il Castelfidardo.

L’ottava giornata, il 19 dicembre, la partita Vastese - Montegiorgio è iniziata con un minuto di silenzio in onore di Paolo Rossi. La Vastese ha perso, ma le azioni da annotare in questo match sono diverse. I ragazzi di Silva non hanno perso un istante per rigiocare la palla sul campo contro i marchigiani, guidati da Eddy Mengo. Dal primo minuto, i rossoblu attaccano e i loro sforzi di trovare dei varchi nella difesa si vedono solo alla fine del primo tempo: al 41’ Cuccù raccoglie la palla passata di testa di Ficola e segna il primo gol. Ma Cuccù è impazzito nel secondo tempo, senza temere la difesa biancorossa: già dal primo minuto, avrebbe voluto dribblare tutti e tira la palla a caso al centro della zona rossa. Altobelli mette il piede dove non doveva nella zona dello specchio che avrebbe dovuto difendere: la palla rimbalza a spese di Di Rienzo, il quale non era pronto per vedere capitolare la propria squadra, ed entra nella porta sbagliata. Altobelli segna un autogol.

A questo punto, la Vastese si riorganizza come può, anche se sotto di due gol, riconosciuti dall’arbitro. La partita diventa incandescente dopo il riposo: Gnaldi del Montegiorgio atterra in zona rossa Bernardi. Martiniello, al quinto minuto del secondo tempo, tira il rigore concesso e dice no a questa brutta situazione. Sempre Martiniello si conquista, grazie ai cross dei propri compagni, il secondo gol al 12’ del secondo tempo. I rossoblu diventano più agguerriti: Zancocchia crossa la palla e Pampano approfitta di una distrazione dei biancorossi. Uno dei due, guardando attraverso la rete i propri compagni che seguivano tra gli spalti degli ospiti – con l’Aragona vuota, senza i tifosi della curva biancorossa, per norme anti-covid-19 in vigore – fa il gesto di bere nella coppa dei campioni, imitando alcuni calciatori professionisti, i quali rappresentano un simbolo di una società non edificante, poco educativa, da biasimare. I vastesi non raccolgono altre provocazioni e provano a fare, a tutti i costi, altri gol per vincere ugualmente. Cuccù non è d’accordo: sul campo non si riposa un attimo e ha segnato per la propria squadra il quarto gol al 22’ del secondo tempo su rigore – dopo un fallo di un biancorosso su Albanesi –. Per la Vastese, a questo punto, è notte fonda. Calabrese sbaglia un rigore al 26’, dopo aver subito un fallo in zona rossa. Per alcuni addetti i lavori, Calabrese avrebbe potuto scegliere di far battere a qualche compagno che aveva più fiato in quel momento. Psicologicamente quel possibile terzo punto è sembrato perso e non succede più nulla.

“Mal comune, mezzo gaudio” si potrebbe dire alla chiusura parziale dell’ottava giornata: perdono le favorite di altri matches come il Campobasso e l’FC Matese. Il Real Giulianova conferma la situazione di precarietà che sta vivendo, ma l’allenatore Grosso, appena riconfermato per la seconda volta, non ha rilasciato nessuna intervista che abbiano interessato i mass media per adesso.

Il 27 dicembre, con le dovute autorizzazioni europee, si comincerà la campagna relativa ai vaccini, solo formalmente e/o simbolicamente. Il lockdown italiano inizierà il 24 dicembre e durerà fino al 6 gennaio in quanto si teme la terza ondata di contagi, a causa del coronavirus. I giorni in cui l’Italia si tingerà di rosso sono: dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio, il 5 e il 6 gennaio 2020.

Anche dopo i vaccini, l’Europa non sarà la stessa, essendo consapevoli dell’amore degli anziani verso il mondo, malgrado gli errori e/o gli orrori subiti nel passato. Un pensiero va anche alla signora Denise, un’anziana che si stava curando al Saint-Louis di Parigi e ha donato l’ultimo posto di terapia intensiva a colui che ne aveva più bisogno di lei, a Suo giudizio, qualche giovane vita, in quanto Quest’ultimo sarebbe potuto essere suo figlio o suo nipote. La signora Denise ha rinunciato alle cure e, durante la festa dell’Immacolata, riempie i cuori del mondo con il Suo affetto. I familiari hanno appoggiato il Suo volere e Denise morirà dopo pochi giorni. La storia che ha commosso il mondo è stata pubblicata da «Le Monde» e dal «Corriere della Sera», ricordata più volte, anche nel programma diretto dal giornalista Massimo Gramellini, «Le parole della settimana» su Rai3. Buon Natale e buone feste comunque, secondo le regole anti-Covid-19: il panettone da mangiare con circa otto persone intorno, in famiglia, può essere rimandato al prossimo anno. Ciao Denise, un saluto a tutti gli anziani che stanno combattendo il coronavirus con dignità.

Vi ringrazio del Vostro seguito.

Katiuscia Lalla