Triathlon, l'Italia sogna a Tokyo: è quarta nella Mixed Relay

Pubblicato il 19 agosto 2019 alle 22:16:49
Categoria: Notizie altri sport
Autore: Matteo Pifferi

L'Italia vola in alto come non mai. Nella tappa di Tokyo della Mixed Relay World Series, il quartetto azzurro composto da Anna Maria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro),Gianluca Pozzatti (707), Alice Betto (G.S. Fiamme Oro) e Alessandro Fabian (Trif Dream) conquista uno stupendo quarto posto alle spalle di Francia (Cassandre Beaugrand, Pierre Le Corre, Leonie Periault, Dorian Coninx), vincitori in un emozionante sprint sulla Gran Bretagna (Jessica Learmonth, Gordon Benson, Georgia Taylor-Brown, Alex Yee), e Usa (Summer Rappaport, Seth Rider, Tamara Gorman, Ben Kanute) che completano lo straordinario podio.

Il Team Italia sul tracciato a cinque cerchi ottengono il miglior risultato di sempre nel nuovo formato di gara che tra un anno assegnerà per la prima volta la medaglia olimpica. E pensare che la gara non era partita per il meglio, ma la Mazzetti, prima frazionista di oggi, con grande esperienza e senso tattico, ha subito riportato in carreggiata gli azzurri. Ottima la prestazione individuale di Pozzatti, capace di mantenere l'Italia in zona podio, prima di passare il testimone e Betto e Fabian che hanno confezionato il preziosissimo quarto posto. Alle spalle dell'Italia, terza formazione europea al traguardo, si piazzano Australia, Belgio, Nuova Zelanda, Sudafrica, Ungheria e Germania.

 

LA CRONACA

Mixed Relay disputata regolarmente su distanza super sprint con 300 m di nuoto, 7.4 km di ciclismo, 2 km di corsa. Parte come un fulmine la Learmonth che porta in testa la Gran Bretagna dopo il nuoto, seguita dalla Rappaport per gli Usa mentre la Mazzetti chiude il primo segmento 21^ a 36 secondi dalla testa. Usa e Gran Bretagna provano la fuga: al loro inseguimento un drappello di sei atlete (a 20 secondi), e uno più numeroso da 11, a 35”, in cui si è inserita l'azzurra. La Learmonth decide di fare tutto da sola e inizia a correre con 15 secondi di vantaggio sulla Rappaport mentre dietro le carte si rimescolano: ora la situazione vede 12 squadra a 35 secondi dalla testa. La Mazzetti è lestissima in T2 e inizia a correre in quarta posizione, ma gli equilibri cambiano in fretta. La Gran Bretagna inizia in testa in solitaria la seconda frazione, seguono Francia, Germania e Usa a 22” mentre l'Italia cambia sesta a 38 secondi con il Belgio a tiro e il Brasile in scia.

Pozzatti nuota bene e prova ad agganciarsi a Rider, Le Corre e Wernz per lanciarsi all'inseguimento di Benson. Il ritmo degli inseguitori è altissimo, la Germania ne fa le spese si stacca, mentre il trio con l'Italia arriva in T2 con soli 7 secondi sul leader della gara. Benson lancia in testa Taylor-Brown mentre Pozzatti dà il touch alla Betto in quinta posizione a contatto con Francia, Belgio e Usa.

Dopo i 300 metri di nuoto della terza frazione, Betto e Gorman restano da sole a inseguire la britannica al comando, ma la Periault, con un grande sforzo, riporta la Francia a contatto di Italia e Usa. Taylor-Brown inizia a correre con 12 secondi di vantaggio sulle tre inseguitrici mentre il drappello più numeroso cambia a 45 secondi dalla testa. Nei 2 km di corsa le carte si mescolano nuovamente: Periault e Gorman rientrano sulla Taylor-Brown, l'azzurra perde qualche secondo e rimane in quarta posizione da sola a 25 secondi dalla testa.

Coninx, Kanute e Yee escono insieme dal nuoto e si involano nella lotta per le medaglie, Fabian inizia a pedalare in quarta posizione con 35 secondi di ritardo dai migliori e 20 secondo di vantaggio dai suoi immediati inseguitori. All'ultima transizione, Gran Bretagna, Francia e Usa arrivano insieme per giocarsi le posizione sul podio, Fisher rientra su Fabian ed è lotta a due per la medaglia di legno virtuale. È volata tra Yee e Coninx, ma è proprio la Francia a vincere al fotofinish sui britannici; terzo posto per gli Usa mentre Alessandro Fabian difende uno splendido quarto posto per l'Italia respingendo gli attacchi dell'Australia, quinta.

LE VOCI DEI PROTAGONISTI

Anna Maria Mazzetti: “È stata una staffetta dove tutti abbiamo fatto ciò che dovevamo, abbiamo espresso un grande senso tattico rimanendo sempre nella migliore posizione possibile. Per quanto mi riguarda, il nuoto è andato male, patisco sempre queste partenze così concitate, ma sono uscita dall'acqua con grande aggressività, cosciente che c'era spazio per recuperare: sentivo che eravamo ancora in gara e, dopo una buona bici, sono partita al massimo dopo la T2 cercando di dare il miglior cambio possibile a Pozzatti. Grandissimi i miei compagni, sono troppo contenta per la prestazione di squadra!”.

Gianluca Pozzatti: “Una bella gara di tutti gli staffettisti, abbiamo ottenuto questo bel quarto posto salendo ancora di una posizione rispetto al nostro miglior risultato ottenuto fino ad ora: sono davvero soddisfatto della gara di oggi. Abbiamo dimostrato di saper progredire in questa specialità volta per volta e ci stiamo avvicinando a nazioni che erano molto più avanti di noi dimostrando che possiamo battere alcune squadre molto quotate. Anna Maria mi ha dato un buon cambio, io ho chiuso subito il buco a nuoto e poi ho lavorato bene in bici nel gruppetto che inseguiva il fuggitivo prima di dare tutto a piedi rimanendo con Usa e Francia”.

Alice Betto: “Sono davvero molto contenta per questa staffetta italiana, abbiamo ottenuto un ottimo risultato, molto vicini a podio e in alto in classifica come non mai: è incredibile ciò che siamo riusciti a fare! Sono soddisfatta sia per la mia frazione, sia per il grande contributo che ciascun frazionista è riuscito a dare alla squadra, abbiamo dato davvero il massimo esprimendoci nel migliore dei modi. Penso davvero che non si potesse fare di meglio: la zona medaglie è vicina, ma, onestamente, non è ancora alla nostra portata quindi il quarto posto è di assoluto livello per noi. Nella prima parte di gara, come speravo, sono riuscita ad essere incisiva contribuendo a creare un importante gap tra il mio gruppetto e le inseguitrici: questo è stato determinante nell'esito finale della prova, era proprio quello che dovevo fare. Aggiungo che mi è piaciuto tantissimo gareggiare insieme a Anna Maria e Alessandro con cui formiamo la vecchia guardia del triathlon italiano, siamo noi i più esperti: siamo tornati competivi, forse più che mai ed è bella questa unione così forte dopo tanti anni di gare insieme”.

Alessandro Fabian: “La staffetta è stata davvero una bella gara, di squadra nel vero senso della parola. Per quanto mi riguarda, è stata difficile sotto il profilo dell'approccio mentale, ho gareggiato da solo per la prima metà della mia frazione, poi ho avuto la meglio nella sfida con l'australiano che era rientrato su di me: diciamo che è stato una sorta di riscatto dalla gara individuale, in cui nel finale ho ceduto diverse posizioni. Una gara a squadre, un unico battito: non è una frase fatta, è stato davvero così”.

L'ANALISI DELL'OLYMPIC PERFORMANCE DIRECTOR

Abbiamo ottenuto il miglior risultato di sempre in classifica nel format olimpico della Mixed Relay – sottolinea Joel Filliol – siamo molto soddisfatti di questo piazzamento. Dopo un nuoto con qualche difficoltà, Anna Maria Mazzetti ha disputato buone frazioni di ciclismo e corsa prima di dare il cambio a Gianluca Pozzatti che, con un grande nuoto, ha affrontato al meglio un momento chiave della gara: il nostro secondo frazionista ha ceduto qualche secondo negli ultimi metri della corsa, ma ha comunque dato il cambio in quarta posizione agganciato al gruppo di testa. Prova consistente di Alice Betto in terza frazione, ha avuto un piccolo problema in T2 dove ha ceduto qualche secondo e ha dovuto correre da sola ma ha passato il testimone all'ultimo frazionista in quarta posizione disputando un buon segmento run. Alessandro Fabian ha disputato una gara in solitaria prima di affrontare il testa a testa con l'Australia, ma ha gestito bene il finale e abbiamo chiuso difendendo il miglior risultato di sempre in Mixed Relay World Series. Tanta soddisfazione per la gara a squadre a Tokyo – conclude l'Olympic Performance Director dell'Italia – è stata un'esperienza positiva che comunque ci offre diversi spunti per crescere ancora. Chiudiamo questi Test Events con un voto positivo: ripartiamo da Tokyo soddisfatti sia per la prova a squadre, sia per le due gare individuali dove abbiamo ottenuto ottimi risultati in particolare con il podio della Betto e la top-ten di Mazzetti”.