Tour de France: la BMC vince la cronosquadre, Van Avermaet è la nuova maglia gialla

Pubblicato il 9 luglio 2018 alle 18:45:48
Categoria: Tour de france
Autore: Matteo Sfolcini

La BMC era la favorita alla vigilia e non ha tradito le attese, riuscendo a vincere la terza tappa di questo Tour de France. La squadra americana colleziona l'11°successo su 16 stagionali chiudendo il percorso di Cholet in 38'46" alla media di 54.09 km/h. Alle sue spalle arrivano il Team Sky di Chris Froome a soli 4 secondi e la Quick-Step Floors a 6. Il nuovo leader della classifica generale diventa così Greg Van Avermaet, la nuova maglia gialla per la 4°volta in carriera. Molto bene anche la Mitchelton Scott e la Sunweb di Dumoulin (11" di distacco), il migliore dei grandi favoriti nella generale, mentre la Bahrain di Nibali accumula 1 minuto e 6 secondi di ritardo dai primi.

La BMC si conferma quindi una specialista nella cronosquadre, che dopo tre anni di assenza è ritornata a diventare una tappa fondamentale del Tour de France. La squadra americana replica l'ultimo successo del 2015, quando arrivò davanti al Team Sky per un solo secondo, chiudendo ancora davanti alla formazione di Froome con 4" di anticipo sul tracciato di Cholet (35,5 km). La Bora invece, il team di Peter Sagan non riesce a tenere il ritmo, con lo slovacco che si stacca dopo il secondo intermedio e vede sfilarsi la maglia gialla a favore di Van Amvermaet che balza in testa alla classifica.

Secondo nella generale, con lo stesso tempo ma indietro per questione di piazzamenti nelle prime due tappe, c'è il suo compagno Van Garderen mentre al terzo posto si piazza Thomas del Team Sky con un distacco di 3 secondi. Alle loro spalle Gilbert a 5" (autore di un'ottima prova con la Quick-Step), poi Jungels e Alaphilippe con un ritardo di 7", Chris Froome è 18esimo a 55", mentre Vincenzo Nibali è 22esimo a 1'06". Domani la carovana gialla entra in Bretagna, dove è in programma La Baule-Sarzeau, 195 km piuttosto pianeggianti e con finale ancora adatto ai velocisti. Occhio però al fattore vento, che nel finale potrebbe sconvolgere la volata finale.