Tour de France, 20a tappa: cronometro a Dumoulin, Thomas vince la Grande Boucle

Pubblicato il 28 luglio 2018 alle 18:55:04
Categoria: Notizie Ciclismo
Autore: Marco Corradi

Una cronometro atipica per chiudere un Tour de France dominato da Geraint Thomas: i 31km da Saint-Pée-sur-Nivelle a Espelette sono tutto tranne che convenzionali. La crono non è piatta, ma costituita da continui saliscendi, ed è di fatto una piccola tappa pirenaica: lo si capisce dalle bandiere basche e dalle scritte ''Euskal Herria'' (Paesi Baschi) disseminate ovunque, ma anche dagli strappi con pendenze che si aggirano intorno al 7-9% e dai distacchi che accusano corridori poco avvezzi alle salite. Inizialmente guidano elementi meno blasonati, con Hepburn che stampa un 42'14'' che resiste per lungo tempo e Soler che lo batte solo di un secondo, ma poi ecco arrivare l'uragano-Kwiatkowski: il polacco, dopo un Tour al servizio di Froome e Thomas, si scatena e chiude in 41'42'', battendo di un secondo l'ottimo Andersen. C'è lui in testa fino all'arrivo dei big, che vanno a tutta su un percorso che ha definito il podio e svariate posizioni di vertice: al via, Thomas guidava con 2'05'' su Dumoulin, 2'24'' su Roglic e 2'37'' su Froome, e dunque c'era molto in gioco.

Si capisce subito che lo sloveno ha speso troppo ieri, ed è destinato a perdere il podio: il tempo di Roglic è alto, un 42'04'' che lo condanna al quarto posto finale. Chi invece vola è Tom Dumoulin, che ingrana nella seconda parte e batte un ottimo Chris Froome di un solo secondo: 40'52'' contro 40'53''. Terzo e raggiante Geraint Thomas, che chiude a 14'' avendo commesso un errore in avvio e rallentato nel finale per la pioggia battente che cadeva sulla strada verso l'arrivo, e aveva reso viscide alcune curve: la sua vittoria del Tour è blindata. Roglic è lo sconfitto di giornata, e prosegue anche il calvario di Nairo Quintana: il colombiano chiude a 4'06'' da Dumoulin, e scivola in 10a posizione nella generale. La tappa odierna ci dice che Geraint Thomas vince il Tour de France con 1'51'' su Dumoulin 2'24'' su Froome, che chiude terzo e ottiene il massimo risultato possibile per la sua condizione fisica. Roglic è quarto a 3'2'', e precede Kruijswijk (6'08''), Bardet (6'57''), Landa (7'37''), Martin (9'05''), Zakarin (12'37'') e Quintana (14'18''), che difende la top-10 da Jungels e Fuglsang. Il primo italiano nella generale è Pozzovivo, 18° a 39'08'', con Caruso in ventesima posizione: la tappa odierna definisce anche la maglia bianca, che viene difesa da Latour, primo con 5'39'' su Egan Bernal, che aveva perso 16' nella tappa di Roubaix. Domani è tutto pronto per la classica passerella sugli Champs Elysées, con la volata finale nello scenario di Parigi.