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Nella sedicesima tappa del Tour de France 2025, con arrivo sul mitico Mont Ventoux, Valentin Paret-Peintre ha firmato l’impresa della carriera. Il 24enne francese della Soudal Quick-Step ha regalato alla sua nazione il primo successo in questa edizione della Grande Boucle battendo in volata Ben Healy (EF Education-EasyPost) e Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), al termine di una lunga battaglia in quota.
La corsa ha preso una piega avvincente poco dopo la partenza da Montpellier, quando una fuga ampia – coordinata da Fauillissime e da manovre tattiche con protagonisti come Alaphilippe, Mas, Trentin e Meurisse – ha costruito un vantaggio superiore ai sei minuti, poi consolidato prima dell’ingresso sul Ventoux. Qui Enric Mas (Movistar) ha lanciato lo scatto più aggressivo a circa 13 km dalla vetta, ma è stato ripreso da Healy e Paret‑Peintre, con Buitrago e Van Wilder a rientrare negli ultimi chilometri.
Nel gruppo dei big si è assistito a un intenso duello: Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) ha tentato l'allungo tre volte, supportato da Campenaerts e Benoot, ma su ogni attacco Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) ha risposto senza difficoltà. A 1,2 km dallo sprint, è lo sloveno a rompere l’equilibrio con un’accelerazione fulminea, chiudendo poi quinto a 43” e guadagnando 2” su Vingegaard, sesto. Nella generale, la maglia gialla allunga su Vingegaard, portando il vantaggio a 4’15”.
La giornata, che si era aperta con la brutta notizia del ritiro di Mathieu van der Poel a causa di una polmonite, ha vissuto al traguardo momenti di apprensione per un malore accusato da Tobias Johannessen. La Uno‑X Mobility ha fornito rassicurazioni sulle sue condizioni, ma saranno necessari ulteriori controlli.
Domani la corsa si dirige a Valence, con una tappa adatta ai velocisti, prima del decisivo trittico alpino che si preannuncia esplosivo per le sorti della maglia gialla.