Tante emozioni e una sorpresa nella nona tappa del Tour de France 2018. Ad aggiudicarsi la Arras-Roubaix, nona tappa dell'edizione numero 105 della Grande Boucle, è John Degenkolb. Il tedesco del team Trek-Segafredo batte Greg Van Avermaet, proprietario della maglia gialla, e Lampaert. Tappa caratterizzata da molte cadute, che coinvolgono anche Mikel Landa e Richie Porte, costretto al ritiro. Il belga della Bmc allunga sui rivali: ora, il vantaggio su Geraint Thomas, per Van Avermaet, è di 43", con Gilbert a 44". Si salvano Froome, a 1'42", e Nibali (1'48").
Un percorso complicato, quello della Arras-Roubaix: 15 settori di pavé che diventano causa di numerosi incidenti. Tra i big, cadono Mikel Landa, Richie Porte, poi costretto al ritiro per i dolori alla spalla, il vincitore delle ultime due tappe, Dylan Groenewegen, poi anche Tom Dumoulin, Rigoberto Uran e Kwiatkowski. Intanto, si consolida il terzetto di testa con Lampaert, Van Avermaet e Degenkolb, un gruppetto che si consoliderà fino al traguardo. A quel punto, il tedesco brucia tutti e si aggiudica la tappa, anticipando proprio i due belgi della Bmc e della Quick-Step Floors. Primo successo al Tour per Degenkolb, che però si era aggiudicato la Parigi-Roubaix nel 2015. Questa nona tappa sonvolge la classifica generale, visto che Van Avermaet ora ha 43" di vantaggio su Geraint Thomas del Team Sky e 44" sul connazionale Gilbert. Resistono Froome e Nibali, che però sono rispettivamente a 1'42" e 1'48. Domani è previsto il primo dei due turni di riposo: si tornerà in sella martedì, con la decima tappa, la Annecy-Le Grand Bornad, 158.5 km con molte insidie. Vi sono, infatti, ben cinque gpm, uno di hors categorie, tre di prima e uno di quarta categoria. Martedì potrebbe arrivare, per i big e per gli scalatori, il momento di tentare il colpaccio.
