Sfida molto interessante e anche abbastanza delicata quella di domenica all'ora dell'aperitivo fra il Torino, che vuole risalire la china dopo la sconfitta di Parma, e il Napoli, che spera di guadagnare terreno su almeno una tra Inter e Juventus, che si affrontano poco più tardi. A Torino contro i granata, la formazione partenopea ha sempre vinto negli ultimi quattro campionati.
Dopo aver segnato 11 gol in 3 trasferte in campionato, il Napoli ha sbattuto contro il muro difensivo del Genk in Champions League e, complice anche un po' di sfortuna con i tre legni colpiti in Belgio, è rimasto a bocca asciutta venendo fermato sullo 0-0. Sempre lontano dal San Paolo, la formazione di Carlo Ancelotti si rituffa in campionato dove va a fare visita al Torino guidato dall'ex Walter Mazzarri, che non se la sta passando molto bene. I granata sembravano aver metabolizzato l'eliminazione ai playoff di Europa League vincendo le prime due partite con Sassuolo e Atalanta, ma poi hanno avuto una netta flessione perdendo tre delle quattro successive partite e in caso di ulteriore risultato negativo la panchina del tecnico livornese potrebbe addirittura traballare.
Anche il Napoli tuttavia non è al massimo della sua lucidità, almeno analizzando le ultime tre partite disputate. Sono arrivati nell'ordine una sconfitta, molto grave, in casa con il Cagliari, poi una vittoria sofferta sul Brescia, con gli azzurri che hanno avuto il torto di non chiudere la partita quando potevano finendo col subire il ritorno delle rondinelle che dopo aver accorciato le distanze con SuperMario Balotelli hanno anche sfiorato il pareggio. Infine, come dicevamo, il pareggio a reti bianche col Genk in Europa, che mantiene il Napoli in testa da solo al proprio raggruppamento ma che al tempo stesso sa di un'occasione persa per fare il vuoto e fare un altro passo decisivo verso gli ottavi.
