Torino, Mihajlovic: "Usciremo da questa situazione"

Pubblicato il 24 ottobre 2017 alle 17:45:39
Categoria: Serie A
Autore: Danilo Supino

"È un periodo in cui non ci gira bene, per i risultati, gli infortuni e la sfortuna". Come dare torto a Sinisa Mihajlovic. L'ultima vittoria risale al 20 settembre alla Dacia Arena di Udine, dove i granata vinsero con i gol di LjajIc e Belotti. Proprio l'attaccante potrebbe rivedersi domenica nel posticipo serale in casa contro il Cagliari: "Se tutto va bene, dovrebbe andare in panchina". Prima, però, c'è la trasferta a Firenze dove il Torino affrontera la Viola alle 20.45.

Non un bel periodo per Mihajlovic e la sua squadra "Neanche un mese fa abbiamo affrontato la Juve da imbattuti: il gruppo è sempre quello, con un paio di buoni risultati possiamo tornare dove vogliamo. Non faccio drammi, anche perchè abbiamo ampi margini di crescita, legati al miglioramento di alcuni giocatori che stanno giocando ed al recupero di quelli che sono infortunati"."Firenze è un campo difficile, perchè affrontiamo una buona squadra, con alcuni figli d'arte molto pericolosi. Andiamo là con tanta voglia di riscattarci e convinti dei nostri mezzi. Siamo certi che usciremo da questa situazione. Sono dispiaciuto per i risultati, non arrabbiato" - prosegue - "La Fiorentina ha più o meno i nostri obiettivi, quindi sarà una bella partita. Più complesso giocare contro Simeone o Babacar? Non cambia molto, perchè sono diversi fisicamente ma con caratteristiche simili a livello di giocate. Dobbiamo ripetere il tipo di partita giocato domenica, vista e considerata anche la forza dell'avversario, perchè con la Fiorentina verosimilmente avremo qualche occasione in più"."Ljajic sulla mediana? Era una mia ipotesi, realizzabile però solo in partite in cui siamo noi ad avere il pallino del gioco. Le valutazioni da fare sono molte. Io non sono un allenatore fissato con uno schieramento tattico preciso, ma amo sottolineare questo: siamo l'unica squadra in Italia con quattro attaccanti, testimonianza di grande coraggio e voglia di fare. Passare al 4-3-3 significherebbe perdere molto in termini offensivi, con l'uscita dal campo di un attaccante e con l'ingresso di un centrocampista. Ad oggi, senza mezzeali che possono inserirsi in fase offensiva diventa impossibile poter fare variazioni".