Un gesto spregevole sporca la vigilia del derby di Torino. Sulla lapide di Gigi Meroni, l'indimenticato centrocampista granata scomparso nel 1967 a soli 24 anni investito da un'auto, è apparsa la scritta "Forza Juve" realizzata a mano, probabilmente con un pennarello. Un gesto inqualificabile, un'offesa alla memoria di Meroni e ai tifosi del Toro, che non fa altro che riscaldare gli animi a poche ore dalla partita.
Ma non basta. Prima del derby si sono verificati scontri tra la polizia e un gruppo di un'ottantina di tifosi juventini nei pressi dello stadio Olimpico. Non si registrano feriti e al momento non è stato disposto nessun fermo. Anche in occasione del derby d'andata il clima non era certo stato sereno. In particolare aveva fatto gridare alla vergogna uno striscione sulla tragedia di Superga, apparso nella curva occupata dagli ultras della Juve ed esposto una ventina di minuti prima dell'inizio della partita: "Noi di Torino orgoglio e vanto, voi solo uno schianto", si leggeva. La Juventus era stata punita dal Giudice sportivo con una multa di 10mila euro.