Tiro a segno, Campriani depone la carabina: "Farò l'ingegnere"

Pubblicato il 31 marzo 2017 alle 16:19:31
Categoria: Notizie altri sport
Autore: Redazione Datasport.it

Niccolò Campriani dice definitivamente addio alla sua carabina. Il tre volte campione olimpico di Tiro a Segno annuncia l'addio al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle ma lascia aperta una piccola porta in vista delle Olimpiadi del 2020: "La mia priorità ora è fare l'ingegnere - spiega all'Ansa -. Per Tokyo 2020 c'è tutto il tempo per decidere". 
 
Priorità al lavoro dunque per l'ingegnere fiorentino che ha ricevuto diverse offerte dalla Silicon Valley, dall'Inghilterra e dall'Italia. Ai Giochi Olimpici ha conquistato tre ori (due nella carabina 50 metri tre posizioni e uno nella carabina aria compressa 10 metri), e un argento nell'aria compressa: "Prima ero un tiratore che faceva anche l'ingegnere, ora sarò un ingegnere che qualche volta si dedicherà al tiro - continua Campriani -. Di sicuro non farò più la carabina tre posizioni, ma per l'aria compressa vedremo. A Tokyo ci sarà la gara a coppie e con Petra Zublasing (la moglie ndr), chissà...".
 
Immediata è arrivata la reazione del presidente del Coni Giovanni Malagò che si augura un ripensamento da parte del campione toscano:  "Al momento Niccolò Campriani lascia le Fiamme Gialle e l'attività agonistica. La speranza, lui lo sa perché ne abbiamo già parlato, è che gli ritorni l'entusiasmo dopo un periodo sabbatico di un anno o due perché è una grande risorsa del movimento sportivo italiano e non solo. Speriamo di vederlo ancora protagonista a Tokyo 2020, anche perché è cambiato il programma e ci sarà una gara mixed, un compound che Campriani potrebbe disputare con la sua meravigliosa compagna Petra Zublasing - conclude il numero uno dello sport italiano -. Il Coni e tutto l'universo sportivo non possono che dire grazie ed essere riconoscenti per quanto fatto da Niccolò, un atleta straordinario e anche una persona straordinaria".