Milan-Juventus 1-2 (finale)
53' e 83' Caceres (J), 62' El Shaarawy (M)
Le strade di Milan e Juventus continuano a incrociarsi. Stasera rossoneri e bianconeri si ritrovano di fronte a San Siro nella semifinale d'andata di Tim Cup.
Le formazioni
Allegri deve far fronte a tante assenze, soprattutto a centrocampo, ma potrà contare su Zlatan Ibrahimovic, squalificato per tre giornate in campionato. Lo svedese farà coppia con El Shaarawy, mentre alle loro spalle agirà Seedorf. In mezzo al campo turno di riposo per Nocerino, con Ambrosini al suo posto a formare la linea con Van Bommel ed Emanuelson. In difesa a destra Bonera prende il posto di uno stanco Abate, con Mexes che fa coppia con Thiago Silva.
Conte si affida alla coppia Del Piero-Borriello, con Caceres a dar fiato a Lichtsteiner e il nuovo acquisto Padoin subito in campo al fianco di Pirlo e Giaccherini. In porta Buffon (solo 10 gol subiti in campionato) lascia spazio a Storari, mentre sull'out di sinistra giocherà Estigarribia.
Milan: Amelia; Bonera, Mexes, T. Silva, Antonini; Emanuelson, Van Bommel, Ambrosini; Seedorf; El Shaarawy, Ibrahimovic.
Juventus: Storari; Caceres, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Padoin, Pirlo, Giaccherini, Estigarribia; Del Piero, Borriello.
I precedenti
Milan e Juventus si ritrovano di fronte in Tim Cup a distanza di dieci anni dall'ultima volta. Nella doppia semifinale del 2001-2002 a sorridere furono i bianconeri, che vinsero 2-1 il match d'andata al Meazza (reti di Birindelli e Del Piero in risposta al vantaggio rossonero firmato da Javi Moreno) e pareggiarono 1-1 al ritorno (reti di José Mari e dell'allora juventino Zambrotta). In tempi recenti da ricordare anche la doppia finale del 1989-90: 0-0 all'andata a Torino e 1-0 Juve al ritorno a San Siro con rete vincente di Galia e trofeo ai bianconeri all'epoca allenati da Dino Zoff. Nell'era Berlusconi il Milan ha sempre avuto la peggio in Coppa: nel bilancio va considerata anche la doppia semifinale del 1991-92: 0-0 all'andata a San Siro e 1-0 per la Juventus al ritorno (match winner Totò Schillaci).