Tim Cup: rinascita Morata, la Juventus si mangia l'Inter

Pubblicato il 28 gennaio 2016 alle 08:00:37
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Già un piede e mezzo, anche di più, in finale. Ma non è la sola buona notizia per la Juventus, che nella semifinale d'andata di Coppa Italia rifila un sonoro 3-0 ad una Inter senza idee: allo Stadium i bianconeri festeggiano anche il ritorno al gol di Alvaro Morata, che rompe un digiuno lunghissimo bucando per due volte Handanovic. La ciliegina sulla torta è del solito Dybala: dopo Lasagna un dessert veramente indigesto per Mancini.

Il tecnico jesino prova a replicare quanto fatto al San Paolo contro il Napoli: lasciar giocare l'avversario per stanarlo in contropiede con la qualità del duo Ljajic-Jovetic e la velocità di Biabiany (che sostituisce l'infortunato Perisic). Ma l'atteggiamento troppo rinunciatario dei nerazzurri regala sempre più forza e convinzione alla squadra di Allegri, che al 36' passa in vantaggio: Cuadrado viene steso in area di rigore da Murillo e senza Dybala in campo la responsabilità della rincorsa dagli undici metri è di Morata, che scarica in rete tutta la frustrazione dell'ultimo periodo. Lo spagnolo fa 1-0 (il gol gli mancava dal match in Serie A con il Bologna, era il 4 ottobre scorso) e il primo tempo si chiude senza una minima reazione da parte dell'Inter.

Nella ripresa Mancini attende troppo per provare a cambiare le cose, e l'Inter comincia ad accartocciarsi su se stessa: al 63' Evra soffia la sfera a D'Ambrosio e mette subito al centro, dove Morata sfrutta una deviazione sfortunata di Felipe Melo per impallinare ancora Handanovic con una splendida girata. Al 77' entrano Icardi da una parte e Dybala dall'altra, ma l'ingresso del proprio capitano non aiuta l'Inter ad uscire dagli impacci: anzi, al minuto 83 è Dybala a chiudere match e discorso qualificazione con un tocco dal limite che Handanovic legge male e si fa passare sotto le gambe per il 3-0 finale. Il ritorno del 2 marzo a San Siro appare al momento una formalità per la Juventus, con Mancini che invece davanti a sé avrà una montagna da scalare visto che non potrà contare su entrambi i centrali titolari (Miranda, diffidato, e Murillo espulso al 77').