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Tim Cup, Prandelli: "I fischi all'inno? Sono indignato"

Pubblicato il 21 maggio 2012 alle 15:53:33
Categoria: Europei 2012
Autore: Redazione Datasport.it

Cesare Prandelli condanna duramente i fischi all'inno di Mameli, che si sono uditi indistintamente allo stadio Olimpico prima del calcio d'inizio della finale di Tim Cup tra Juventus e Napoli: "E' stata una pagina brutta e non mi è piaciuto anche il fatto che non sia stato rispettato il minuto di silenzio (in memoria delle vittime dell'attentato di Brindisi e del terremoto in Emilia, ndr). Non si fischia l'inno, non si fischia mai. Né quello italiano, né nessuno degli altri. Quando sento queste cose mi cresce un senso di indignazione forte. Non si sa mai cosa fare se non dirlo o dirlo ancora".

Terminata la stagione con l'ultimo impegno ufficiale, ora Prandelli può davvero concentrarsi sulla preparazione agli Europei 2012. La sensazione è che il cammino della Nazionale azzurra dipenda molto dall'estro e Mario Balotelli, senza dubbio il giocatore più atteso: "Questa è un'occasione straordinaria per sé e per la Nazionale, per far parlare di sé solo sul campo. La Nazionale non parte strutturalmente per vincere l'Europeo, ma mi piace dire che gli italiani sanno sorprendere". Infine una battuta sullo scandalo scommesse: "Sono d'accordo con Platini, chi ha venduto una partita non deve più mettere piede su un campo di calcio".