Tennis, la “giocata” più bella di Kyrgios

Pubblicato il 6 aprile 2020 alle 17:15:05
Categoria: Tennis
Autore: Matteo Pifferi

In attesa di capire quando ripartirà il tennis agonistico, si segnala un’iniziativa molto bella di Nick Kyrgios che si candida a ‘giocata’ dell’anno e che vale anche più di un torneo vinto

Sono giorni molto difficili in tutto il mondo per via del Coronavirus che sta mettendo in ginocchio molti paesi, con persone che rischiano di patire la fame e di perdere il lavoro con l’emergenza sanitaria che aggrava ancor di più una situazione già di per sé al limite. Nick Kyrgios, tennista australiano capace di emozionare in campo alternando colpi pazzeschi ad altri totalmente senza senso, ha voluto condividere sui social un’iniziativa molto bella per cercare di aiutare i più bisognosi in questo periodo complicato: “Se qualcuno non sta lavorando o non ha alcuna possibilità di guadagnare e sta patendo la fame, visto che sono giorni difficili per tutti, per favore non andate a dormire a stomaco vuoto. Non sentirti spaventato o in imbarazzo e mandami un messaggio privato. Sarò più che felice di condividere quello che ho con te. Che sia un box di noodles, una pagnotta di pane o del latte”, ha scritto su Instagram l’australiano.

“Te lo lascerò davanti alla porta di casa e non dovrai chiedermi nulla”, il messaggio finale di Kyrgios che, in questo periodo, è pronto a mettersi a disposizione dell’Australia, colpita ad inizio 2020 dagli incendi – Kyrgios ha donato 100 dollari australiani per ogni ace fatto durante gli Australian Open di quest’anno – e ora anche dal Coronavirus con il numero di contagi che continua inesorabilmente a crescere. Proprio per questo motivo, la presa di posizione di Kyrgios è davvero da apprezzare – e infatti non sono mancati i complimenti di colleghi come gli americani Reilly Opelka e Frances Tiafoe – ma anche altri personaggi del mondo del tennis, tra donazioni cospicue ad ospedali o strutture sanitarie, si stanno dando da fare, in attesa di capire quando si potrà tornare a discutere di tornei o vedere le prime partite che ci riporterebbero alla normalità.