Taranto: niente stipendi, squadra in sciopero

Pubblicato il 20 dicembre 2011 alle 17:30:32
Categoria: Notizie Lega Pro
Autore: Redazione Datasport.it

I calciatori del Taranto incrociano le braccia. I componenti della squadra, attualmente seconda nel girone A della prima divisione di  Lega Pro, hanno deciso di scioperare e sospendere gli allenamenti perché non ricevono lo stipendio dallo scorso giugno. Ad annunciare la decisione è stato Fabio Prosperi, capitano della squadra, al termine di una riunione tenuta negli spogliatoi dello stadio  Erasmo Iacovone. Il presidente del club, Enzo D'Addario, aveva promesso ai giocatori di pagare entro la giornata di ieri almeno le mensilità di luglio e agosto, ma il mancato pagamento ha fatto scattare lo sciopero.

"Ad oggi - si legge in una lettera consegnata da Prosperi ai giornalisti - la squadra ha dimostrato massima professionalità e attaccamento alla maglia sia in campo che fuori, non riferendosi solo ai risultati sportivi ma al comportamento di ogni singolo elemento della rosa dell'As Taranto sotto tutti i punti di vista. A distanza di sei mesi dall'inizio della stagione sportiva 2011-12 i calciatori e lo staff tecnico non hanno ricevuto alcun emolumento contrattuale, e ciò nonostante ognuno abbia onorato i propri impegni finanziari e familiari anteponendo ai propri interessi quelli della società e dell'intera cittadinanza tarantina".

"Le inutili e varie raccomandazioni fatte per il pagamento di alcune mensilità dovute con termine ultimo lunedì 19 dicembre 2011 - continua la lettera - non ci consentono più di attingere ai nostri risparmi ormai esauriti da tempo. Pertanto, nel rispetto dei regolamenti vigenti in materia, tutta la squadra, nessuno escluso, adotterà le azioni necessarie a garantire e tutelare i propri crediti e la propria professionalità qualora la società perpetri nello stato di morosità". La squadra si ritroverà il 28 dicembre per rivalutare la situazione "in attesa - conclude la lettera - di notizie positive nella speranza che tutto si risolva nel migliore dei modi".