Di Francesco Montanino
Il PSG si aggiudica la Supercoppa Europea dopo la lotteria dei calci di rigore: questo il verdetto della finale di Udine, al termine di una gara che sicuramente non ha lesinato emozioni. Tottenham che per 80’ è apparso padrone del campo, come testimoniava il doppio vantaggio e la grande intensità messa in campo. Poi il calo fisico degli inglesi e i cambi operati da Luis Enrique con Lee e Gonçalo Ramos autentici mattatori della serata, hanno letteralmente cambiato le carte in tavola. Fino al clamoroso epilogo.
Ma andiamo con ordine. Nella prima frazione di gioco, il Tottenham aggrediva alto il PSG che appariva ancora imballato per la preparazione: dopo un buon intervento di Chevalier su conclusione maligna di Richarlison, arrivava il gol che sbloccava il match. Era il 39’ quando Van de Van ribadiva in rete, dopo che una conclusione ravvicinata di Pavlinha era deviata sulla traversa da Chevalier.
La ripresa si apriva subito con il raddoppio di Romero, il cui colpo di testa tutt’altro che irresistibile era deviato in maniera goffa da Chevalier nella propria porta. Tutto sembrava pendere dalla parte degli Spurs, ma i campioni d’Europa in carica avevano l’enorme merito di crederci e di non mollare la presa. I cambi di Luis Enrique, uniti al calo del Tottenham, regalavano un finale di match a dir poco imprevedibile ed emozionante. Dapprima ci pensava Lee a riaprire il match con una violenta conclusione che non dava scampo a Vicario; poi, in pieno recupero, Gonçalo Ramos incornava di testa su cross al bacio di Dembelè.
Si andava così ai calci di rigore, in cui si ripeteva lo stesso canovaccio visto nei 90’ regolamentari: Tottenham avanti con un doppio vantaggio e PSG che dapprima recuperava e poi metteva la freccia del sorpasso, con il gol decisivo di Nuno Mendes che regalava ai parigini il primo trofeo stagionale.