La vittoria del Superbowl XLVI alla guida dei New York Giants per 21-17 sui New England Patriots consacra Eli Manning, il quarterback capace di guidare la squadra allenata da Tom Coughlin al secondo titolo dopo quello del 2008, in altrettante finali giocate. Eli, entrato nella Lega come prima scelta assoluta del draft nel 2004 con l'etichetta di essere il fratello minore del grande Peyton, si è preso una bella rivincita, trionfando al Lucas Oil Stadium di Indianapolis, la casa tradizionalmente dei Colts proprio di Peyton, fermo tutta la stagione per problemi al collo e considerato uno dei primi 10 giocatori della storia Nfl.
Con il successo di questa notte, Eli si è dimostrato una star tanto quanto Peyton, anzi, forse di più, visto che ha conquistato il secondo Superbowl in carriera, contro uno soltanto del fratellone (nel 2007). Le gerarchie in casa Manning pare si siano rovesciate, una famiglia di quarterback che parte da papà Archie, ex stella dei Saints degli anni '70. Ora, toltasi di dosso l'ingombrante ombra di Peyton, Eli Manning punta ad agguantare Tom Brady, qb dei Patriots, che in carriera ha vinto tre Superbowl ma ha perso gli ultimi due giocati, guarda caso contro i New York Giants.
