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Sovrallenamento: 9 segnali che stai distruggendo i tuoi progressi - e come fermarti prima che sia tardi

Pubblicato il 28 settembre 2025 alle 19:09
Categoria: Salute
Autore: Matteo Fausto Di Felice

 

Allenarsi di più non significa sempre allenarsi meglio. Il sovrallenamento è una condizione subdola: arriva piano, erode performance e motivazione, e può sfociare in infortuni o malattie ricorrenti. In questa guida pratica scoprirai che cos’è l’overtraining, quali sintomi devono accendere l’allarme e come impostare un recupero efficace per tornare a crescere in modo sano.

Cos’è il sovrallenamento

Con sovrallenamento si intende uno squilibrio tra stimolo e recupero che porta a un calo persistente della performance, accompagnato da segni fisici e mentali. Non è semplice stanchezza: è una sindrome che coinvolge sistema nervoso, ormoni e immunità. Se trascurata, può richiedere settimane o mesi per essere risolta. Riconoscere presto i sintomi da sovrallenamento è la strategia più efficace per evitarne le conseguenze.

I segnali da non ignorare

Quando compaiono più campanelli d’allarme insieme, è il momento di ricalibrare il carico. Ecco i 9 segnali più comuni legati a sovrallenamento sintomi:

  • Prestazioni in calo nonostante allenamenti regolari

  • Frequenza cardiaca a riposo più alta del solito o HRV in netto calo

  • Sonno frammentato o difficoltà ad addormentarsi

  • Dolori muscolari persistenti oltre le 48-72 ore dal workout

  • Umore giù, irritabilità, perdita di motivazione

  • Infortuni ricorrenti o fastidi che non passano

  • Fame sballata: o assenza di appetito o fame costante di zuccheri

  • Calo di libido e irregolarità ormonali

  • Raffreddori frequenti e maggiore suscettibilità alle infezioni

Se noti anche solo 3-4 segnali in contemporanea, sospendi i lavori intensi e passa a recupero attivo per 5-7 giorni.

Le cause più comuni

Di solito l’overtraining nasce da una combinazione di errori ripetuti:

  • Volume e intensità senza progressione: troppo, troppo presto.

  • Recupero insufficiente: pause brevi, nessuna settimana di scarico.

  • Poco sonno: scendere sotto le 7 ore compromette adattamenti e ormoni.

  • Nutrizione inadeguata: poche proteine e carboidrati, micronutrienti scarsi.

  • Stress extra-sportivo: lavoro, viaggi, jet lag e problemi personali aumentano il carico totale.

Un sistema immunitario sotto pressione è terreno fertile per malanni stagionali. Per approfondire il legame tra allenamento e difese naturali, leggi sport e sistema immunitario: quali attività fisiche rafforzano davvero le difese naturali.

Come uscirne: protocollo in 4 step

  1. Stop ai picchi
    Per 7-10 giorni elimina HIIT, lunghi tirati e lavori lattacidi. Mantieni solo recupero attivo: camminata veloce, bici blanda, mobilità.

  2. Dormi meglio e di più
    Punta a 7-9 ore. Vai a letto alla stessa ora, riduci schermi la sera, cura l’igiene del sonno. Il sonno profondo è il tuo super integratore naturale.

  3. Ricarica energia e muscoli
    Inserisci 1,6-2,2 g/kg di proteine al giorno e carboidrati complessi nel post-allenamento. Non dimenticare fermenti lattici, vitamina D e omega-3 se suggeriti dal medico o nutrizionista. Idratazione costante durante la giornata.

  4. Rientra con criterio
    Riparti con progressioni del 5-10% a settimana su volume o intensità, mai su entrambi insieme. Programma 1 giorno di riposo pieno e 1 di recupero attivo ogni 7 giorni. Ogni 4-6 settimane inserisci una settimana di scarico.

Prevenzione smart: carico, segnali e routine

La prevenzione è un’abitudine quotidiana:

  • Pianifica microcicli: alterna giorni duri e facili, non due lavori intensi consecutivi sullo stesso distretto.

  • Monitora 3 indicatori semplici: FC a riposo, qualità del sonno, percezione della fatica. Se due su tre peggiorano, alleggerisci.

  • Riscaldamento e defaticamento: 10-15 minuti prima e dopo riducono infiammazione e DOMS.

  • Forza di base tutto l’anno: 2 sedute leggere a settimana stabilizzano tendini e articolazioni.

  • Stress management: 5-10 minuti al giorno di respirazione o mindfulness abbassano il cortisolo.

Integra queste abitudini nella tua routine e trasformerai il recupero in un potente acceleratore di crescita sportiva.