Il caso Salernitana-Nocerina continua a far discutere. Dopo le parole di Prandelli in conferenza stampa, è intervenuto oggi anche il sindaco di Nocera inferiore, Manilo Torquato: "I delinquenti ci sono anche nelle città di Prandelli, abbiamo esempi ovunque - spiega a Radio sportiva -. Il problema non è di questa o quella città, capisco che quando si è dentro il sistema calcio torni comodo appoggiarsi a frasi di circostanza".
Il primo cittadino della località campana difende la sua comunità dagli attacchi mediatici ricevuti in questi giorni: "La situazione che si è verificata è molto complessa, i responsabili se ci sono vanno sanzionati duramente - prosegue Torquato -. Non mi va giù però che prima che sia chiaro il quadro complessivo si sia subito gettato un´ombra negativa su tutta la comunità di Nocera e del suo tessuto sportivo che sono di antica tradizione. Siamo una città civile, che non merita un trattamento sommario in questi termini, specialmente in confronto ad altre città dove davvero ci sono violenze ed intemperanze sotto gli occhi di tutti".
Torquato analizza poi i motivi che hanno portato ad un gesto così eclatante: "Inibire una tifoseria lasciando all´altra tutto lo stadio ha creato una discriminazione che ha creato il grosso contraccolpo. Si sa che il mondo degli ultra è molto vicino alle società; nel caso di Nocera parlo invece della mia storia, sono stato eletto l´anno scorso, e poi rieletto, in entrambi i casi ho vinto senza il sostegno della piazza tifosa".
Una punzecchiatura, infine, al suo collega di Salerno: "Mi sarei aspettato che il sindaco della città ospitante vista l´attenzione su questa partita invitasse il suo omologo, sarebbe servito a stemperare la tensione, lui non lo ha fatto, se ci sarà un ritorno io lo farò".
