Dietro al tandem Juventus-Milan, che si giocheranno il titolo, ci sono cinque squadre in lotta per il terzo posto, l'ultimo che qualifica alla Champions League, seppur ai preliminari. La Lazio, dopo il 3-1 al Napoli, si è portata solitaria alle spalle delle due capolista, con 54 punti, a +3 sull'Udinese e a +6 sui partenopei, a sette giornate dalla conclusione del campionato. La formazione di Reja, rispetto alle altre due avversarie, ha un calendario più complesso, oltre ad una rosa che ha perso pezzi pezzi importanti, su tutti Klose e Lulic: i biancocelesti andranno a Torino con la Juve, ospiteranno il Lecce in corsa per la salvezza, andranno a Udine per lo scontro diretto e saranno di scena a Bergamo contro l'Atalanta, prima di chiudere all'Olimpico con l'Inter, ma a quel punto potrebbe già essere tutto deciso.
L'Udinese dovrà andara a Roma contro i giallorossi mentre le sfide calde con Lazio, Inter e Genoa le avrà al Friuli. Molto dipenderà dalla vena realizzativa di Di Natale e dall'incognita infortuni. Con la sconfitta di ieri il Napoli sembra fuori dalla corsa Champions ma il cammino è più agevole rispetto alle concorrenti: le uniche insidie saranno le gare di Lecce e dell'Olimpico con la Roma.
Difficile che rientrino nella lotta Roma e Inter, rispettivamente a -7 e a -9 dalla Lazio. La squadra di Luis Enrique sembrava la più attrezzata ma l'assenza di continuità che ne ha contraddistinto tutta la stagione non fa ben sperare. I nerazzurri di Stramaccioni ce la metteranno tutta ma la distanza è parecchia e il calendario, con Udinese, Fiorentina, Parma, Milan e la stessa Lazio, rende tutto impossibile. Sarebbe meglio puntare prima sull'Europa League.