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Serie A: le pagelle di Napoli-Lazio

Pubblicato il 4 aprile 2011 alle 08:00:00
Categoria: Serie A
Autore: Redazione Datasport.it

Le pagelle di Napoli-Lazio, terminata 4-3

NAPOLI
De Sanctis 5.5 Sui primi due gol laziali sicuramente poteva fare qualcosa di più, riflessi troppo lenti. In occasione del terzo gol respinge la conclusione di Zarate ma rimane pietrificato quando vede Aronica rovinare tutto.
Aronica 4.5 Soffre per tutta la gara le ripartenze della Lazio. Statuario quando Mauri si infila e sigla il vantaggio, sciagurato quando deposita nella propria rete un pallone da rinviare lontano. Dovrà offrire almeno una cena a tutti i suoi compagni.
Cannavaro 6.5 Asfissiante su Zarate non appena l'argentino entra in possesso palla, spesso con maniere non proprio delicate. Si fa sorprendere sui primi due gol, rimedia offrendo un assist di petto a Cavani in occasione del fallo da rigore.
Dossena 6.5 Duella con Gonzalez sulla fascia e non sempre ne esce vincitore. Ha però il merito di spingere fino a quando è in campo e soprattutto di siglare il gol del 2-1 che riporta in partita i suoi.
Campagnaro 5 Sculli lo mette sempre in difficoltà e una sua disattenzione nel primo tempo poteva costare carissima al Napoli. Troppi dribbling rischiosi nella sua area di rigore e in ritardo sull'incursione vincente di Andrè Dias.
Yebda 6 L'algerino ha conquistato ormai il posto da titolare. Conferma il buon momento di forma, coprendo bene a centrocampo, anche se sulle ripartenze della Lazio spesso non può fare molto.
Gargano 6.5 Entra nel finale infuocato e cerca di bilanciare il centrocampo, considerata la presenza in campo di ben quattro attaccanti.
Hamsik 5.5 Sicuramente non la sua miglior prestazione in questa stagione. Va a fiammate ma spesso sbaglia anche assist elementari. Arretra sulla linea mediana quando Mazzarri schiera tutti gli attaccanti a disposizione.
Maggio 5.5 Garrido poteva essere il punto debole della retroguardia laziale, lui non ne approfitta e anzi latita anche quando deve aiutare Campagnaro in difesa. Si riscatta in parte con l'assist intelligente per il primo gol di Cavani.
Pazienza 5.5 Spesso sovrastato dal centrocampo avversario, commette diversi falli e si mostra troppo nervoso.
Lucarelli s.v. Mazzarri lo getta nella mischia per tentare il tutto per tutto. Scelta premiata anche se non entra praticamente mai nelle azioni d'attacco.
Mascara 7 Il suo ingresso scuote il Napoli. Si fa vedere, salta spesso l'uomo e va vicino al gol con un diagonale su cui si supera Muslera.
Lavezzi 6.5 Per buona parte del match sembra l'unico in grado di accendere il gioco del Napoli. Accelera su entrambe le corsie ma non trova compagni in grado di sfruttare i suoi cross. Cala nel finale ma nei momenti chiave c'è sempre.
Cavani 9 Ancora una tripletta, raggiunge quota 25 reti in campionato e a soli 24 anni si guadagna di diritto un posto nella storia del Napoli. Non è Maradona ma se il Napoli può ancora credere nel sogno scudetto a sette giornate dal termine gran parte del merito è di questo straordinario attaccante. Rapace sul primo gol, freddo dal dischetto, astuto quando supera Muslera con il pallonetto che infiamma il San Paolo.

ALLENATORE
Mazzarri 6.5 Non si arrende neanche quando i suoi sono sotto di due gol, viene premiato dal gol di Dossena che rimette in partita il Napoli e anche quando l'autorete di Aronica sembra portare cattivi presagi, dimostra coraggio schierando quattro punte. Un condottiero.

LAZIO
Muslera 6 Bravo su Hamsik nel primo tempo, non può nulla sui quattro gol subiti anche se in occasione del pallonetto vincente di Cavani qualche cm di altezza in più non avrebbe fatto male.
Lichtsteiner 6.5 Combattivo sulla fascia, chiude bene quando il Napoli affonda dalle sue parti e non rinuncia a spingere. Cede alla distanza dopo il gol di Dossena.
Dias 7 Tra i migliori nelle fila laziali. Attento quando deve interrompere le iniziative del Napoli, reattivo in avanti nel superare De Sanctis con un tocco in allungo. Rischia nel finale quando ferma Cavani in area, aiutandosi troppo con le braccia.
Stendardo 5.5 Entra nel momento in cui la pressione del Napoli è massima, viene travolto dall'uragano Cavani.
Biava 6 Attento e concentrato per buona parte della partita, crolla nel finale quando atterra Cavani in area laziale e viene espulso da Banti.
Bresciano 5.5 Prova anonima, mai nel vivo del gioco. Si limita a supportare Brocchi nel contrastare le iniziative del Napoli.
Mauri 7.5 Grande prestazione del capitano di Reja, autore di una prima frazione maiuscola. Bravo a farsi trovare libero tra le linee, segna un gol di splendida fattura con un tocco delizioso di sinistro. Sfiora il raddoppio con un diagonale a lato di pochissimo poi cala inevitabilmente nella ripresa.
Brocchi 7 Schierato da Reja davanti alla difesa, offre un'ottima prestazione recuperando un'infinità di palloni, con uno splendido assist in profondità non sfruttato dal compagno e un gol da lontano che però non viene rilevato da Banti e dai suoi assistenti.
Gonzalez 6.5 Si muove bene tra centrocampo e attacco, recuperando diversi palloni e tenendo costantemente in apprensione Aronica. Nella ripresa, quando il Napoli affonda costantemente, riesce solo in parte a contenere gli avversari.
Garrido 6 Gioca dal primo minuto e non demerita. Si limita a controllare la sua zona, con qualche timida sortita in avanti. Bene sui calci piazzati, come in occasione del traversone che premia l'inserimento di Dias.
Zarate 5.5 Si muove su tutto il fronte d'attacco ma l'errore nel primo tempo, quando prova un dribbling invece di servire Brocchi liberissimo in area, mostra come il suo gioco sia poco congeniale agli interessi della squadra. A sua parziale discolpa, il ruolo di unica punta, soprattutto in trasferta, non sembra certo fatto per lui.
Sculli 6.5 Si fa trovare spesso libero sulla corsia sinistra, mettendo sempre in difficoltà Campagnaro. Ha il demerito di non sfruttare un contropiede prima dell'intervallo, poi mostra troppo nervosismo quando saltano gli schemi e il Napoli capovolge il risultato.
Floccari s.v. In campo per pochi minuti, quando la Lazio deve pensare unicamente a difendersi.

ALLENATORE
Reja 6 Difficile accettare il verdetto del campo, così come uscire sconfitti dal San Paolo dopo aver segnato 3 gol. La sua squadra gioca benissimo per 60 minuti, chiudendo gli spazi e ripartendo con lucidità. Nel finale da batticuore perde il controllo dell'incontro, si ritrova in dieci e non può fare molto per evitare la rimonta.