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Vincono le fuggitive Akragas e Torrecuso, entrambe al termine di match agguerritissimi: la capolista, impegnata nella tana di un sorprendente Due Torri, prevale con un sofferto 2-1 grazie alla doppietta del cecchino Tiscione, subentrato a gara in corso al posto di uno spento Arena e subito decisivo; il Torrecuso regala al proprio pubblico un 4-3 contro il Marcianise, tremando nei primi e negli ultimi minuti ma dominando la parte centrale dell’incontro. Alle loro spalle si fa sotto l’Agropoli, corsaro col risultato di 2-1 nella sfida tutta campana contro il Neapolis. Pare sgonfiarsi invece il Rende dei miracoli, che sul campo della Frattese subisce un sonoro 4-1: successo significativo per i nerostellati, che nonostante la diaspora in società (persino il patron Schiavo si è dimesso) continuano la rincorsa ai playoff.
Resta nel lotto playout la Gioiese, che in trasferta strappa il 2-2 al Roccella: si esalta in questo derby calabro Antonio Crucitti, autore di entrambe le reti viola. Esce invece dalla zona calda il Sorrento, che nonostante il trasferimento dallo storico stadio Italia al Massaquano di Vico Equense ritrova i 3 punti contro la Leonfortese: regge fino alla fine l’1-0 firmato in apertura da Majella. L’ultima vittoria della formazione campana risaliva al quindicesimo turno, ed era un 3-0 a tavolino contro l’Orlandina; sul campo, non vinceva dalla tredicesima (1-0 sulla Frattese).
Quest’ultima non è l’unica gioia di fondo classifica, anzi… Il Noto s’impone in casa per 2-0 sul Tiger. Il Montalto non è da meno e rifila addirittura un 4-0 a domicilio alla Battipagliese: i calabresi, dopo la bufera dell’ultima settimana che ha visto il secondo esonero stagionale del tecnico Nappi (sostituito in panchina dal suo secondo Barbieri) e il licenziamento del ds Molino, mettono a nudo con questo poker i problemi tecnici e societari della squadra bianconera, che non è riuscita a raddrizzare la situazione col ritorno in panchina di mister Condemi. Chi versa ormai in condizioni disastrose è l’Orlandina, rassegnata da mesi alla retrocessione; l’1-9 patito oggi per mano dell’Hinterreggio però è una mezza soddisfazione, visto che dal 30 novembre a oggi, da quando cioè il club siciliano ha iniziato a schierare una formazione di ragazzini vista l’impossibilità di mantenere un organico adeguato, il team di Capo d’Orlando non aveva mai segnato: l’eroico autore del gol della bandiera è il 17enne Antonio Paolino.