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Le striminzite speranze playout del Selargius si spengono definitivamente al Nazareth di Isola Liri, dove la formazione locale passa col punteggio di 3-1: sardi in Eccellenza con un imbarazzante 99 alla voce “gol subìti” (non si tratta comunque della peggior difesa del torneo…), ciociari ai playout contro il Palestrina, travolto in casa 4-0 da un Budoni proiettato al quarto posto, sinonimo di playoff. Oltre alla qualificazione alla post season, gli smeraldini festeggiano il dominio nella classifica cannonieri: segnando oggi una tripletta, Fontanella raggiunge quota 25 reti e supera il compagno di reparto Villa, fermo a 24.
A completare il quadro dei playoff, due squadre che vi accedono vincendo 3-1 davanti al proprio pubblico: è il caso dell’Olbia, che ha la meglio sulla già promossa Lupa Castelli Romani e consolida il terzo posto, e dell’Ostiamare, che regola l’Astrea e si qualifica come quinta. Clamorosa beffa per il San Cesareo: dopo un campionato passato per buona parte all’interno della zona playoff, gli uomini di Perrotti cadono tra le mura amiche contro un Cynthia già salvo (2-0 lo score) e restano fuori dal lotto delle prime cinque per 1 punto. Pochissime alla vigilia le speranze dell’Arzachena di rientrare in tale lotto: speranze fugate sin dai primi minuti della sfida a senso unico andata in scena a Fondi, dove i padroni di casa, reduci da 3 sconfitte di fila, hanno un moto d’orgoglio e rifilano un tennistico 6-0 all’undici biancoverde. Goleada casalinga dell’orgoglio anche per l’Aprilia: 4-0 al Sora.
A chiudere l’ultimo turno, l’1-1 in Sardegna tra Nuorese e Viterbese, quest’ultima miglior attacco con 87 gol all’attivo. Ad aprire invece l’ultimo turno è stato ieri pomeriggio il tristemente divertente scontro tra retrocesse, che ha visto un Terracina corsaro per 5 reti a 3 contro l’Anziolavinio, ultima ruota del carro nonché peggior difesa, trafitta 103 volte (e a segno appena in 26 occasioni).
