Serie D girone E 2019-2020: l'analisi prima di partire

Pubblicato il 17 agosto 2019 alle 18:33:20
Categoria: Serie D
Autore: Redazione Datasport

ANALISI SERIE D GIRONE E

Innanzitutto una buona notizia, il girone E passa dalle venti alle diciotto squadre come da copione, ci saranno quattro gare e due trasferte in meno che economicamente si traducono in un discreto risparmio. Nessuna retrocessa dalla C, sono state tutte ripescate tranne le due che hanno abbandonato a torneo in corso, Matera e Pro Piacenza, nessun sovrannumero. Le squadre uscenti rispetto alla scorsa stagione sono nove, oltre alla vincente Pianese, si trasferiscono nel girone A quattro toscane, ossia Prato, Ghivizzano Borgo a Mozzano, Real Forte Querceta e Seravezza. Altre quattro corregionali sono invece retrocesse, per la Toscana in serie D è stato un “annus horribilis” con un saldo negativo di due squadre, nessuna ripescata, nessuna vittoriosa agli spareggi di Eccellenza. Vero che è il terzo anno consecutivo che retrocedono quattro toscane, ma due anni fa venne ripescata la Sangiovannese, l’anno scorso tra le condannate vi era il Sansepolcro che federalmente appartiene al Comitato Umbria, e comunque vi fu anche la promozione agli spareggi di Eccellenza della Sinalunghese. Pertanto, da quando sono state introdotte stabilmente quattro retrocessioni per girone nel 1993-94, una situazione disastrosa come in questa stagione non era mai accaduta. La già citata Sinalunghese (salvo una flebilissima speranza di un ricorso al Tar legato al “caso Cerignola”) e il San Gimignano sono tornate immediatamente in Eccellenza, in compagnia delle blasonate Massese e Viareggio. La prima ha festeggiato in triste modo il centenario dalla fondazione, la seconda era così sicura di venire ripescata da non fare nemmeno domanda in Eccellenza. Risultato, posizione deludente in graduatoria e niente serie D, ed esclusione dalla massima categoria regionale. Viareggini al quarto fallimento in venticinque anni che saranno rappresentati ora in Eccellenza dal neonato Sporting Viareggio, che ha rilevato il titolo del Montignoso. Se nove squadre lasciano il girone, ne entrano soltanto sette, per tornare ad un organico di diciotto compagini. Quattro arrivano dal Lazio, per ritrovare squadre di questa regione nel girone E bisogna tornare al 2014-15 con Rieti e Flaminia, mentre l’anno successivo fu il Grosseto, unica toscana, a militare nel girone G a maggioranza laziale. Ecco quindi apparire Flaminia, Monterosi, Albalonga e Pomezia. I primi sono alla dodicesima stagione consecutiva in categoria, e sono una vecchia conoscenza di questo girone avendovi già giocato sei volte negli ultimi dodici anni, pur senza mai lottare per posizioni di vertice. Il Monterosi è alla quarta stagione consecutiva in categoria, l’Albalonga alla quinta, ma aveva già conosciuto la serie D per sette anni nel decennio precedente, con la partecipazione a questo girone nel 2004-05, concluso con un brillante sesto posto. Il Pomezia invece è stato ripescato dall’Eccellenza, ma vanta un recente passato professionistico e manca dalla serie D da nove stagioni. Qualcuno si aspettava di vedere tra le laziali le tirreniche Ladispoli ed Ostia, forse più agevoli da raggiungere, ma all’uscita dei gironi nessuno si è lamentato troppo. L’Umbria ripresenta il blasonato Foligno, che vuole riscattare l’esclusione a torneo in corso nel girone G nel 2016-17. Ripartito dalla Promozione, ha vinto di slancio due campionati consecutivi. In Toscana riecco il Grosseto dopo due anni di purgatorio, mentre l’astinenza dalla D del Grassina durava da ben ventuno anni con un momentaneo cambiamento di ragione sociale in Valdema, causa fusione, e in seguito persino l’onta della Prima Categoria. Esaminando il girone sotto il profilo tecnico, si prevede una lotta tra Follonica Gavorrano e Monterosi, San Donato possibile terzo incomodo con Tuttocuoio e Foligno mine vaganti. Gavorrano cambia ragione sociale e si unisce con Follonica, seconda città della provincia come abitanti con grossa vocazione turistica e soprattutto con grande fame di calcio, visto che almeno nell’ultimo cinquantennio ha giocato al massimo, e nemmeno troppo, in Promozione.

Dopo il deludente torneo scorso torna in panchina Bonuccelli, che qui già vinse il girone nel 2016-17. Tra gli acquisti il giovane portiere Wroblewski, vincitore a maggio con la Pianese, l’esperto difensore Benedini dall’Arzachena e soprattutto un attacco bomba con i rientranti Lombardi e Brega che furono tra i protagonisti del già citato campionato vinto tre stagioni fa. Non sarà da meno il Monterosi del vulcanico presidente Capponi, che proveranno a migliorare il risultato della stagione 2016-17, quando nel girone G furono superati per un solo punto dall’Arzachena nel rush finale. In panchina è tornato l’allenatore di quel torneo, David D’Antoni, che dalla Primavera del Frosinone allenata la scorsa stagione si è portato ben cinque under di valore. A rinforzare la difesa arriveranno poi gli esperti Piroli e Petti, a centrocampo importanti i ritorni di Costantini e Buono e gli arrivi di Massimo e Crescenzo, giocatori di categoria. Davanti il trio Sciamanna-Roberti-Angelilli promette meraviglie, per una squadra profondamente rinnovata, ma determinata. Tra le big si inserisce anche il San Donato Tavarnelle del nuovo mister Venturi, al quinto torneo in D negli ultimi sei anni, società smaniosa di migliorare il sesto posto della passata stagione. Tante facce nuove, soprattutto giovani, un acquisto di esperienza per reparto, Salvadori in difesa, Zagaglioni a centrocampo e Zuppardo davanti, che con Regoli al rientro da Montevarchi va a formare una coppia molto bene assortita. Come sicura outsider indichiamo il Tuttocuoio della presidentessa Coia, che conferma in panchina Scardigli e schiera una squadra molto rinnovata, con alcuni giocatori ben conosciuti nel girone A come il difensore Videtta, ex Sanremese, gli ex Ligorna Spera e Valenti, centrocampista ed attaccante, e il bomber Chicchiarelli dal Viareggio, scuola genoana e figlio d’arte, papà Vittorio fu per sette stagioni colonna del centrocampo del Savona nell’ultimo scorcio del secolo passato. Potrà fare bene anche il neopromosso Foligno del confermato tecnico Armillei, che si riaffaccia in un campionato nazionale con ottime intenzioni, l’organico non è cambiato moltissimo, tra i nuovi si segnalano il difensore brasiliano Tulhao, ex Levico, e il bomber di lungo corso Buonaventura, ultimo domicilio Rimini. Le umbre l’anno scorso partivano come potenziali vittime sacrificali in un torneo con ben diciassette squadre toscane, invece si disimpegnarono tutte e tre molto bene, ed è loro intenzione ripetere questo risultato. Il Bastia si riaffida per la quarta volta non consecutiva all’esperto tecnico Cocciari, e si presenta quasi del tutto rinnovato in un ambiente ricco di entusiasmo, alla ripresa degli allenamenti si è parlato persino di playoff come obiettivo. Alcuni giocatori arrivano dalle consorelle di categoria Cannara e Trestina, la stella è il bomber Antonio Giglio, all’ottava stagione in D negli ultimi dieci anni. 

Molto rinnovato anche il Cannara, che presenta in panchina Alessandria ex giovanili Ternana, e sarà una delle poche squadre che dovrebbe giocare col portiere over, a contendersi il posto i nuovi Lori e Bazzucchi. Difesa che sarà il reparto più esperto, orchestrato da Filosa e Giorni, gli acquisti sono quasi tutti under, ad eccezione dell’attaccante ex pratese Bazzoffia. Salvezza non facilissima da raggiungere. Il Trestina, giunto all’ottavo campionato in categoria negli ultimi nove anni, conferma mister Cerbella per il terzo anno consecutivo. Squadra ancora “work in progress” dopo qualche amichevole estiva dal risultato deludente con formazioni di Eccellenza (Trasimeno, Sansepolcro), tra gli arrivi gli esperti difensori Ibojo e Cenerini, il centrocampista Gori ex Cesena, e davanti il bomber senegalese Dième dal Gela. Si spera in una salvezza senza patemi d’animo. Passando nel vicino Lazio, la Flaminia presenta il nuovo mister Francesco Punzi, protagonista del miracolo Vis Artena,la squadra pare in grado di regalare soddisfazioni ai sostenitori, alcuni acquisti arrivano dall’Albalonga, come il veterano Panini attorno al quale sarà costruita la difesa, o l’esperto centrocampista Mario Barone. Insieme a molte conferme, da segnalare l’acquisto del bomber Nohman, carriera ormai ventennale in tutta la penisola con all’attivo diverse stagioni in doppia cifra e ben diciassette campionati in serie D. Per l’Albalonga l’obiettivo è ottenere la salvezza e magari qualcosa in più, vista una discreta campagna acquisti che vede tra gli arrivi l’esperto portiere Frasca, il centrocampista Falasca e il trequartista Casimirri, tutti ex Monterosi, insieme al navigato bomber Cardillo. Infine il Pomezia, fresco ripescato, cercherà di tenersi lontano dalle sabbie mobili della bassa classifica; insieme ad alcuni under per ora l’acquisto di spessore risponde al nome dell’attaccante Massella, l’anno scorso protagonista in Eccellenza nel Nuova Florida. interessante il mercato delle valdarnesi Montevarchi e Sangiovannese. I primi schierano in panchina la rivelazione Nenciarini che bene ha fatto l’anno scorso con una Rignanese giovanissima in Eccellenza. In porta c’è il giovane marchigiano Monti, scuola Gubbio. In difesa il colpo è Bernardini dalla vittoriosa Pianese, mentre a centrocampo svetta l’arrivo di Cioce, ex Primavera doriana e figlio d’arte, già col mister la scorsa stagione. Conferma per lo storico bomber Essoussi, che sarà affiancato da un altro ex Rignanese, Flavio Fofi. La Sangiovannese conferma Calori in panchina ed ha preso molti under interessanti. In attacco curiosità per bomber Guidotti, che dopo un decennio di reti segnate in ambito regionale ha la possibilità di cimentarsi in D, dove esordì giovanissimo con la Fortis Borgo San Lorenzo. E’ attesa al riscatto l’Aglianese di Iacobelli, grande delusa della scorsa stagione. Squadra rinnovata con l’ex viareggino Cipriani tra i pali, gli esperti Panelli e Panariello in difesa, mentre davanti interessante coppia formata da Castellani e Vangi, due giocatori in cerca di rilancio. Tra le poche conferme l’ottimo fantasista Rosati. Vuole migliorare lo Scandicci che l’anno scorso si salvò soltanto dopo playout. Confermato mister Davitti, si cercherà di soffrire meno con gli innesti del giovane portiere Ubirti scuola Arezzo, mentre in difesa la star è l’ex ponsacchino Colombini. Il centrocampo appare solido con Guidelli, Borgarello e Mugelli, per quest’ultimo un ritorno dopo due stagioni, davanti coppia esperta tra il girovago Andrea Ferretti e Carnevale in cerca di rilancio dopo un lungo infortunio. Per il Ponsacco, lo scorso anno in corsa sino alla fine per la promozione, sarà una annata non facile per i guai extracalcistici dell’estate, ad un certo momento la stessa iscrizione era parsa a rischio. Alla fine c’è stato un ridimensionamento, ma la piazza è fiduciosa, in panchina è arrivato Luigi Pagliuca, l’anno scorso esonerato a Viareggio quando la squadra era virtualmente salva, tra gli acquisti si segnala il portiere e figlio d’arte Aglietti, in difesa Chelini, e sulla trequarti Yuri Papi entrambi ex viareggini, mentre davanti ci si aspetta molto dall’ex Primavera Empoli, Noccioli. E’ rimasto nonostante le tante richieste il capitano Caciagli, la salvezza non sarà facile anche se le amichevoli pre-campionato fanno ben sperare. Il Grosseto torna in categoria più consona e vuole ben figurare, Confermato l’esperto trainer umbro Magrini, la squadra, accanto ad alcuni confermati, si è rinforzata molto dal lato under, mentre in attacco svettano gli arrivi di Galligani, Giani e Moscati, tutti elementi di categoria. Infine il Grassina, che conferma mister Innocenti e gran parte della rosa vincente dell’Eccellenza. I fiorentini, che hanno preso anche Alderotti in difesa, Nuti a centrocampo e Marzierli in attacco, potrebbero ambire alla parte sinistra della classifica.

Articolo di Claudio Bordone