Serie D, Mestre: un record di punti che nessuno si aspettava

Pubblicato il 22 dicembre 2016 alle 14:51:23
Categoria: Serie D
Autore: Redazione Datasport.it

Nel girone C di Serie D c’è una squadra che sta incantando tifosi e addetti ai lavori: è il Mestre di mister Mauro Zironelli, primo in classifica a quota 44 punti con sette lunghezze di vantaggio sulla Triestina. I veneziani hanno infilato un filotto di 14 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta: un record che nessuno, dalla Serie A ai dilettanti, è riuscito ad eguagliare.

- Il suo Mestre ha chiuso il girone di andata al primo posto: si aspettava un cammino così soddisfacente?

“Sinceramente no: pensavamo ad una stagione diversa, non con questi numeri. Obiettivamente 44 punti non se li aspettava nessuno, ma purtroppo è ancora presto per festeggiare: nel calcio ne abbiamo viste di tutti i colori, è giusto godersi il momento ma il girone di ritorno sarà molto complicato. Cercheremo di continuare così anche se sarà difficile: andremo avanti come sempre, partita dopo partita, senza fare programmi o tabelle”.

- Che è anche un po’ la vostra filosofia…
“Sì abbiamo sempre vissuto alla giornata senza pensare agli avversari, anche perché  è solo uno spreco di energie mentali. Noi dobbiamo concentrarci solo sulle nostre partite, questa è stata la nostra forza. A dicembre non si vince niente”.

- L’8 gennaio troverete di fronte la Virtus Vecomp Verona, che all’andata avete battuto 2-1. Che partita si aspetta?
“Una partita dura, perché ha fermato sia il Campodarsego che la Triestina e quindi è una squadra ostica, con un tecnico preparato che ha allenato anche in Lega Pro. Sarà un match difficile, che prepareremo nel migliore dei modi come abbiamo sempre fatto”.

- Quali squadre teme?
“Triestina e Campodarsego, anche se alla fine si sono rafforzate tutte le squadre, anche quelle di bassa classifica. Penso che sarà un girone di ritorno tosto, più difficile rispetto all’andata”.

- Dove può migliorare il suo Mestre?
“Nonostante le tante vittorie ottenute in campionato, sicuramente c’è ancora tanto da lavorare. Ci sono stati alcuni momenti in cui abbiamo avuto delle pause, dove non abbiamo avuto il possesso palla: noi, se non comandiamo il gioco, incontriamo delle difficoltà. So che è difficile, soprattutto in questa categoria e per novanta minuti, ma sono anche consapevole della forza dei miei giocatori che mi hanno dimostrato di poterlo fare”.