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Rivivi le emozioni di Sampdoria-Pescara: cronaca, tabellino e pagelle
Il Pescara batte la Sampdoria con un perentorio 3-1 e conquista la promozione in quella Serie A, una promozione che mancava da vent'anni. Il match inizia con i blucerchiati determinati a metter i bastoni tra le ruote del cingolato guidato da Zeman.
Il dominio dei liguri è però sterile, e al 18', un perfetto contropiede abruzzese vede Caprari battere Romero con un destro in corsa, l'attaccante sfrutta nel migliore dei modi l'ennesimo assist di Verratti. Al 26' una goffa uscita di Anania regala a Icardi l'occasione del apri, ma il giovane argentino si impappina dimostrando poca freddezza sotto porta. Passano tre minuti e il Delfino raddoppia. Romero tenta un'improbabile dribbling su Immobile, il bomber capisce le intenzione del portiere, beffandolo con un tocco di autentico opportunismo. A completare il terribile primo tempio dei genovesi ci pensa Pozzi. Il numero 9 manda sul palo un generoso calcio di rigore fischiato da Tommasi, quando il cronometro segna il minuto 45.
Nella ripresa il Pescara entra in campo con tutta l'intenzione di chiudere la pratica. Detto fatto. Al 61' è ancora Caprari a gonfiare la rete della porta dei padroni di casa. Al termine di un'azione personale fantastica nella il giocatore di proprietà della Roma salta i suoi marcatori diretti con un tunnel e un dribbling secco, prima di depositare la palla in rete. Nel finale c'è solo da segnalare la rete della bandiera blucerchiata, arrivata al termine di una caparbia azione dell'argentino Juan Antonio.
Al triplice fischio di Tommasi scatta la festa del team biancoazzurro, capace di segnare qualcosa come 89 reti in stagione e di offrire un gioco che riconcilia con lo sport del calcio. E' il trionfo degli Immobile, degli Insigne ma soprattutto delle teorie tattiche Zeman, capace di regalare una stagione indimenticabile ai tifosi del Delfino. La Sampdoria dovrà giocarsi le sue chance di tornare nella massima serie attraverso la roulette dei playoff.