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Finisce in parità con il risultato di 2-2 la sfida tra Brescia e Gubbio. Prima mezz’ora soporifera al Rigamonti, con gli ospiti impauriti che pensano solo a difendersi e le rondinelle che cercano di imporre il proprio gioco con poca convinzione. Serve una scintilla per accendere il match. Sugli sviluppi di un corner, la difesa biancoblù libera con affanno e imprecisione. La palla finisce tra i piedi di Cottafava, il difensore non ci pensa due volte e scaraventa un destro al volo in rete. Il Brescia non accusa il colpo, non passano neanche cinque minuti e grazie a una splendida punizione di Scaglia la sfida torna in parità.
Nella ripresa il copione non cambia: il Brescia attacca e il Gubbio si difende con ordine, pronto a ripartire in contropiede. Proprio su un’azione di rimessa arriva il secondo vantaggio degli umbri. Svarione difensivo dei lombardi, che consentono una conclusione ravvicinata a Giannetti, Arcari ribatte come può, ma appostato c’è Bazzoffia che insacca di testa. I padroni di casa reagiscono con veemenza, la gara si infiamma e Pecchia viene espulso al 66’ per proteste. I padroni di casa fanno leva sul grande momento di forma di El Kaddouri. Il marocchino ripaga Scienza con un gran cross sul quale impatta Salamon, che batte di testa Donnarumma, per il definitivo 2-2. Il cronometro segna il minuto 88.
Nei minuti che separano dal triplice fischio, i padroni di casa ci provano, offrendo il fianco agli attacchi degli umbri. Da una parte e dall’altra affiorano, però, stanchezza e imprecisione, e forse la consapevolezza che un punto può andare bene. Finisce così 2-2, con Pecchia che salva la sua panchina, in attesa dello scontro diretto del prossimo turno, con la Nocerina attesa al Barbetti. Più complicato il compito del Brescia, che se la vedrà all’Euganeo con il Padova.
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