Serie B, fine della corsa per l'Avellino: il TAR respinge il ricorso degli irpini, sono fuori dai professionisti

Pubblicato il 7 agosto 2018 alle 16:18:00
Categoria: Serie B
Autore: Marco Corradi

La rincorsa dell'Avellino finisce qui, e l'ultima speranza per il club irpino si è spenta nel pomeriggio odierno e con la sentenza del TAR del Lazio. La Co.Vi.Soc aveva bocciato la fideiussione presentata dai biancoverdi, che era garantita da una compagnia assicurativa rumena poco affidabile, e l'Avellino non è riuscito a presentare in tempo una nuova fideiussione da 800mila euro necessaria per iscriversi alla Serie B: a quel punto la FIGC l'ha inevitabilmente escluso dal campionato, ma il club ha fatto ricorso. Il presidente Taccone e il club campano chiedevano una proroga di qualche giorno per presentare una nuova fideiussione, ma si sono visti respingere la richiesta in ogni grado di giudizio e hanno deciso così di andare oltre la giustizia sportiva.

L'Avellino ha presentato un ricorso al TAR del Lazio e alla giustizia ordinaria, chiedendo la sospensiva del provvedimento di esclusione dalla Serie B per poter disputare le prime giornate, ma il tribunale ha opposto un netto diniego: finisce qui dunque la corsa del club irpino, che è definitivamente fuori dal campionato cadetto e dovrà ripartire da zero a 10 anni di distanza dall'ultimo fallimento targato-Pugliese. L'Avellino, che ha perso quattro ricorsi consecutivi, ora proverà a ripartire dalla Serie D: per farlo, Taccone dovrà dichiarare estinta l'attuale società e ripartire con una nuova denominazione sociale, iscrivendosi così nei dilettanti. Il rischio è quello di lasciare la città senza calcio, ma il Comune e Taccone stesso cercheranno di evitare questa drammatica soluzione.