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Rivivi le emozioni di Verona-Inter: cronaca, pagelle e tabellino
Le pagelle di Verona-Inter, terminata 0-3
VERONA
Rafael 5.5 Torna titolare ma capitola dopo appena 10': spesso la difesa non lo aiuta.
Pisano 5 In completa difficoltà contro D'Ambrosio, sua anche la devazione che favorisce il gol di Icardi.
Rodriguez 5 Va spesso in affanno e sul primo gol si lascia sfuggire alle spalle Icardi.
Moras 5 Autogol e giallo per proteste: non la sua prestazione migliore. Fatica a prendere le misure a Palacio, che lo costringe spesso ad allontanarsi dalla propria zona di competenza.
Hallfredsson 5.5 Fatica a trovare la precisa collocazione in campo, facendo mancare le sue geometrie alla squadra.
Sala 5.5 Il più propositivo ed attento dei tue terzini. Con Juan Jesus che si limita a difendere, ha spesso campo per salire palla al piede e scoccare il cross.
Greco 6 Con il suo ingresso la manovra offensiva scaligera guadagna vivacità. Si guadagna il rigore poi sbagliato da Toni.
Valoti s.v. Pochi minuti in campo che non gli permettono di guadagnarsi il voto.
Obbadi 6 L'ex Monaco funge da bene da raccordo tra centrocampo e attacco, specialmente nella ripresa.
Tachtsidis 6 Uno dei pochi che prova ad innescare Toni con continuità: ci prova anche dalla distanza, ma Handanovic oggi è insuperabile.
Jankovic 6 Dopo un po' Juan Jesus gli prende le misure, e lui si adatta andando a fare di fatto la seconda punta alle spalle di toni. Camaleontico ma sempre a corrente alternata.
Juanito 5 A tratti scostante il brasiliano, che non esegue il piano tattico lasciando spesso campo dietro di sè a D'Ambrosio. Saviola s.v. Prestazione incolore del Conejo, che tocca a malapena qualche pallone.
Toni 5.5 Sgomita e si danna l'anima per far salire i suoi: avrebbe l'opportunità di riaprire il match dal dischetto, ma contro Handanovic non c'è nulla da fare.
Mandorlini 5.5 Continua il digiuno contro l'Inter per il tecnico scaligero, che deve raccogliere ancora una volta i fischi del Bentegodi: dopo la rimonta subita dal Cesena una sconfitta che non fa bene per il morale. La salvezza non sembra un problema, ora però serve anche la certezza matematica.
INTER
Handanovic 7.5 Un primo tempo passato da spettatore, ma nella ripresa fa il supereroe. Due interventi ravvicinati di puro riflesso e tutti i tiri nello specchio della sua porta neutralizzati, compreso il rigore calciato da Toni. I suoi guantoni mettono in cassaforte la vittoria.
Ranocchia 6 Guida con meno disattenzioni del solito la difesa nerazzurra, ma in certe situazioni non semra ancora solidissimo.
Felipe s.v. Scampoli di partita per il brasiliano
D'Ambrosio 6.5 Rifornisce in continuazione di cross e palloni buoni gli attaccanti, ed in fase difensiva si fa trovare sempre pronto.
Juan Jesus 6 Primo tempo da brividi contro Jankovic, poi entra nella parte di terzino sinistro e si riprende con qualche buona chiusura.
Vidic 5.5 Ancora non ci siamo. Ok, l'Inter non subisce gol, ma il ritardo con cui legge la situazione e concede rigore agli avversari non è da giocatore della sua caratura.
Hernanes 6.5 Torna titolare dopo la trasferta di Empoli, e da trequartista fa tutta la differenza del mondo: lo spunto è buono, come nell'occasione del contropiede che conduce al 2-0.
Gnoukouri s.v. Pochi minuti in campo per l'ivoriano
Guarin 6 L'ammonizione presa costa cara (salterà il derby) ma la sua energia è sempre risorsa preziosa. Non spacca la partita in due come capitava qualche tempo fa.
Medel 6 Partita a fare legna e ringhiare davanti alla difesa: Hallfredsson e Obbadi spesso sbattono contro di lui.
Brozovic 6 Anche lui salterà il derby, ma stasera riscatta le ultime prestazioni opache. Uno dei punti fermi per il futuro. Kovacic s.v. Gettato nella mischia da Mancini, tocca qualche pallone nel ruolo di seconda punta.
Icardi 7 Segnare non è certo problema (con quella di Verona sono 16 reti in campionato), quello che si nota è la capacità con il quale si sta adattando a giocare per la squadra. Lavoro esaltato dall'assist per Palacio. Abbastanza incomprensibile come l'Inter ancora non sia giunta al rinnovo.
Palacio 7 Prestazione a tutto campo quella del Trenza, che segna e fa segnare: i suoi movimenti mandano spesso in tilt i due centrali di difesa, aprendo spazi per i compagni.
Mancini 6.5 Un girone fa iniziava idealmente la sua avventura bis sulla panchina dell'Inter: ora, dopo un periodo nero, serve la sua leadership per far spiccare definitivamente il volo alla squadra e programmare un futuro fatto di meno alti e bassi.