Serie A: tutti i numeri dell'edizione 2017/2018

Pubblicato il 21 maggio 2018 alle 12:42:16
Categoria: Serie A
Autore: Piergiuseppe Pinto

Con l'ultima giornata e con Sassuolo-Roma e Lazio-Inter, si è chiusa l'edizione 2017/2018 della Serie A. L'edizione numero 116, l'86esima a girone unico e la quattordicesima di fila con il formato a 20 squadre. Un campionato che ha visto ancora una volta, per la settima di fila, la Juventus campione d'Italia, con il Napoli subito dietro a quota 91 punti (record per una seconda in calssifica), e in Champions insieme a Roma Inter, con i nerazzurri capaci di rimontare la Lazio, in Europa League insieme a Milan Atalanta, e volare al quarto posto. Retrocedono, infine, BeneventoVerona Crotone. Andiamo a snocciolare i più importanti numeri di questa stagione.

I numeri mostrano che il solco tra la Juventus e il Napoli è stato tracciato nel girone di ritorno e, in particolare, tra gennaio e marzo. Nel girone d'andata, gli azzurri ha chiuso con 48 punti, uno in più dei bianconeri, che però ne hanno totalizzati 48 nella seconda parte di campionato, conquistandone cinque in più della formazione di Sarri. Pesano nel bilancio il ko con la Fiorentina ed il pareggio con il Torino della trentacinquesima e trentaseiesima giornata. La Juventus, da gennaio ad aprile, ha chiuso la porta, subendo una sola rete in 15 partite e chiudendo con il miglior reparto arretrato: solo 24 i gol incassati. La Juventus vanta anche il maggior numero di vittorie (30 su 38 partite), il minor numero di sconfitte (3, insieme al Napoli), la miglior differenza reti (+62), la striscia di 12 vittorie consecutive tra la 17esima e la 28esima e, infine, la miglior serie di risultati positivi (20, tra la 14a e la 33a, giornata precedente al ko interno con il Napoli). A fare da discriminante per la corsa scudetto è stata anche il rendimento casa-trasferta. Allo Stadium, la Juventus ha totalizzato 49 punti sui 57 a disposizione, perdendone solo 8 nelle sconfitte con Lazio Napoli e nello 0-0 con l'Inter. Gli azzurri, invece, al San Paolo ne hanno conquistati 45, 4 in meno. Identico, invece, il rendimento lontano dalle mura amiche: 46 a 46.

L'Inter raggiunge la Champions in extremis con 72 punti, 41 dei quali totalizzati nel girone d'andata. Pesano i due mesi con appena due vittorie tra fine dicembre e metà febbraio. Nel girone di ritorno, infatti, sono arrivati soltanto 31 punti. Se il campionato fosse iniziato alla ventesima giornata, la squadra di Luciano Spalletti avrebbe a malapena raggiunto l'Europa League, visto il settimo posto virtuale. Non è bastato, invece, alla Lazio ottenere il miglior attacco, con 89 reti fatte in 38 partite. Un ottimo girone di ritorno, inoltre, non è bastato al Milan, terzo con 39 punti contro i 25 delle prime 19 giornate. Un rendimento che ha influito sull'obiettivo stagionale dei rossoneri. Infine, la zona retrocessione: il Benevento chiude con la peggior serie negativa, 14 sconfitte di fila, ma anche il minor numero di vittorie, sei, il minor numero di pareggi, tre, il maggior numero di sconfitte, 29, la peggior difesa, con 84 reti incassate, e la peggior differenza reti, -51. Se guardiamo al girone di ritorno, però, i campani sarebbero salvi, avendo totalizzato 17 punti, con Bologna a 15, Udinese a 13 e Verona a 12. Incidono, insomma, i soli 4 punti conquistati nelle prime 19 giornate per la formazione allenata prima da Baroni, poi da De Zerbi.

Capitolo gol: in totale, ne sono stati messi a segno 1017, una media di 2,68 ad incontro. Le due partite più prolifiche sono state Udinese-Juventus Lazio-Benevento, entrambe conclusesi con 8 reti (2-6 e 6-2). La partita con il maggior scarto è stata Juventus-Sassuolo 7-0, mentre il record di reti in una giornata appartiene alla 35esima, con 41 marcature, mentre la peggiore è stata la 32esima con 13. Infine, la classifica capocannonieri: vincono Mauro Icardi Ciro Immobile, entrambi a quota 29, ma con l'argentino che ha segnato meno gol su rigore, 6 contro 7 dell'ex attaccante del Torino. Curiosamente, è il secondo titolo di capocannoniere per il capitano dell'Inter, che vinse nel 2014/2015 con 22 reti, ma sempre insieme ead un altro collega: Luca Toni. Con la stessa cifra, Immobile aveva vinto la classifica dei bomber nella Serie A 2013/2014 con il Torino.