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Rivivi le emozioni di Fiorentina-Napoli: cronaca, pagelle e tabellino
Un Napoli concreto e determinato sbanca Firenze con un netto 3-0 e si prepara nel migliore dei modi alla sfida di Champions League con il Chelsea in programma martedì. Per gli uomini di Mazzarri vanno a segno Cavani con una doppietta e Lavezzi nel recupero.
Turnover moderato per il tecnico toscano, che tiene fuori dall'undici titolare solo De Sanctis, Aronica e Gargano, confermando Hamsik e Lavezzi alle spalle di Cavani. Delio Rossi si affida ancora alla difesa a tre, con Cassani e Vargas sulle corsie di centrocampo, Olivera al debutto e Jovetic in attacco con Amauri. Pronti, via e il Napoli passa subito in vantaggio. Hamsik pesca Cavani sul filo del fuorigioco, il bomber controlla ed è freddo nel battere Boruc. La Fiorentina accusa il colpo e rischia di capitolare con il Napoli che va vicino al raddoppio almeno in altre tre occasioni. Per la squadra di Delio Rossi invece solo un palo esterno di Natali e poco altro.
Nella ripresa il copione non cambia e il Napoli mette in mostra una condizione atletica invidiabile, con ripartenze e pressing a tutto campo che sfiancano i viola. Dopo dieci minuti arriva il raddoppio, con gli stessi interpreti: Hamsik lancia Cavani in profondità e il Matador batte ancora Boruc con un destro potente. Fiorentina al tappeto, Delio Rossi prova a rinvigorire i suoi con i cambi ma non riesce praticamente mai ad impensierire Rosati. Anzi, è il Napoli a sfiorare il tris in più di un'occasione nel finale, trovando il terzo gol con Lavezzi nel primo minuto di recupero, grazie ad un destro chirurgico che non lascia scampo al portiere viola.
Un Napoli in grande forma si dimostra pronto per la sfida europea disputando una prova autoritaria su un terreno di gioco dove molti hanno sofferto. La squadra di Mazzarri si difende con ordine e fa male quando riparte con un trio d'attacco particolarmente vivace, che permette agli azzurri di salire a quota 37 punti in classifica e di scavalcare l'Inter al quinto posto. Per Delio Rossi una sconfitta che brucia, con i suoi gelati subito dal vantaggio di Cavani e mai in grado di impensierire seriamente la retroguardia del Napoli. In ombra Jovetic, Amauri confuso, i viola si apprestano ad un finale di campionato senza particolari obiettivi.